Ponte Vecchio, PD: “Non è il senso unico a creare code”

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Ponte Vecchio - ponte Nuovo Malgrate

LECCO – “La causa principale delle code che si registrano sulla direttrice Olginate – Lecco è la prima rotondina dove converge la strada che scende da Galbiate. La chiusura del P. Visconti c’entra poco o nulla con le code che arrivano fino a Olginate, perché da 20 anni, negli orari di punta, si forma la coda lungo la provinciale”.

E’ il contrattacco del PD della città di Lecco alle critiche e alle osservazioni mosse nei confronti della scelta dell’amministrazione comunale del capoluogo di istituire il senso unico sul ponte Vecchio: una decisione che, per i suoi detrattori, avrebbe causato un aumento di traffico e disagi per chi percorre la sponda dell’Adda tra Pescate e Malgrate.

Critiche alle quale il Partito Democratico ha ribattuto con una relazione dove viene puntato il dito su alcuni errori e possibili migliorie da apportare proprio sulla sponda malgratese, a partire dalla rotonda nei pressi del Ponte Manzoni che con il cartello che indica di proseguire sulla provinciale verso Malgrate per accedere a “Lecco centro”:

cartelli rotonda Pescate“La rotonda del Ponte Manzoni, a Pescate, smaltisce meglio il traffico se la maggior parte dei veicoli provenienti da Olginate/Galbiate prende la direzione del P. Manzoni anziché proseguire verso il P. Visconti – spiegano dal Pd – dirottare le auto verso il Ponte Kennedy significa caricare inutilmente quella rotonda che dovrebbe essere utilizzata solo da chi deve andare verso Valmadrera, e verso la parte nord di Lecco e la Valtellina. Il cartello di questa immagine andrebbe ora invertito. Non è logico caricare di traffico una strada e contemporaneamente lamentarsi perché si formano le code”.

Altro problema è l’ingresso sul ponte Manzoni, con la difficoltà di inserirsi dalla rampa alla SS36: “E’ auspicabile un intervento dell’ANAS sulla segnaletica orizzontale e verticale per facilitare l’innesto delle auto provenienti da Pescate. Questo problema esiste dall’apertura della Galleria del Barro, almeno 10 anni”. Su questo il PD propone l’imposizione di un limite di 70 km/h per chi esce dal tunnel, favorendo così l’ingresso dalla rampa.

Bene invece l’eliminazione dei semafori nei pressi del Ponte Vecchio: “la strada è ora sensibilmente e costantemente più scorrevole quindi con benefici ambientali apprezzabili – sottolineano dal partito – L’imbuto si verifica al Ponte Visconti, solo in alcune ore della giornata, perché non c’è spazio sufficiente per far scorrere le due corsie parallele verso il Ponte Kennedy”.

sosta vietataDalla parte opposta, invece, ci sono due corsie per chi da Malgrate si sposta verso Pescate ma, sottolineano, “dal Ponte Kennedy arrivano ora meno veicoli di prima. Non si capisce perché quei pochi che transitano debbano avere ben due corsie a disposizione”. La proposta è quindi quella di raddoppiare le corsie per chi si sposta dal ponte Vecchio al Nuovo per evitare gli incolonnamenti nelle ore di punta.

Lo sguardo del PD va anche alle strade della città e in particolare agli “amanti” della sosta vietata, sulla rotonda di fronte al ponte Nuovo, in via Leonardo Da Vinci, in via Bezzecca, Aspromonte, Visconti e alla necessità di tenere sgombre queste strade che, con il senso unico in uscita sul ponte Vecchio, vengono sempre più utilizzate da chi entra in città.

Scetticismo sull’eventuale rotonda a Malgrate nei pressi del ponte Vecchio, totale contrarietà sul senso unico a fasce orarie: “Questa soluzione richiede di mantenere attiva la segnaletica e la percorribilità nei due sensi con evidenti complicazioni, e comporta che ad una certa ora gli utenti si trovino davanti la strada sbarrata perché c’è il cambio di orario con l’inversione del senso di marcia. Comporta anche che si ripristini il semaforo al Ponte Visconti con tutte le complicazioni, i ritardi e le code”.