Incontro sabato per la lista Progetto Osnago in vista delle elezioni di fine maggio
Si è discusso del programma: “Dal piano Marasche incasseremo oneri utili per diverse opere pubbliche”
OSNAGO – “La Cassinetta è al primo posto nella scala delle priorità. Poi viene la creazione del polo dell’infanzia 0-6 anni”. Comincia a prendere forma il programma elettorale della lista Progetto Osnago, che sabato scorso si è riunita nella sala del centro civico Pertini per fare il punto della situazione in vista delle elezioni del 26 maggio.
Paolo Brivio prova il bis
A prendere la parola, sintetizzando quanto finora raccolto nei gazebo promossi in piazza e nelle frazioni, il candidato sindaco Paolo Brivio, pronto a sfidare nuovamente le urne per il secondo mandato.
Gli spunti emersi durante gli incontri con la cittadinanza sono stati scritti su alcuni cartelloni, da cui è partito appunto il confronto. Fondamentale la premessa effettuata da Brivio: “Negli ultimi cinque anni abbiamo fatto le nozze con i fichi secchi perché non c’erano soldi da investire”.
Pronto il piano commerciale delle Marasche
La situazione è destinata a cambiare presto visto che è in fase di approvazione l’ambito di trasformazione delle Marasche, insediamento commerciale bloccato da anni. “L’abbiamo già spiegato nel corso del primo incontro della costituenda lista: oggi come oggi nessuno di noi approverebbe un piano del genere, tanto che, avendolo trovato in eredità, abbiamo dovuto ridimensionarlo”. Dal piano, di cui se ne parlerà giovedì in apertura del consiglio comunale, entreranno nelle casse del Comune molti oneri di urbanizzazione.
Riqualificare la Cassinetta con una coprogettazione
“Potremo programmare un po’ di interventi. Tra questi la riqualificazione della Cassinetta è una priorità. Dobbiamo dare una risposta ai bisogni di supporto delle famiglie con anziani cronici”.
Brivio ha parlato della possibilità di prevedere una coprogettazione con più soggetti al fine di dare vita a un centro polifunzionale con più servizi. L’immobile era stato acquistato più di 10 anni fa con l’idea di renderlo un centro di servizi. Ma la ristrutturazione dell’edificio di via Papa Giovanni XXIII è rimasta ferma finora visto che era legato all’avvio di un piano di lottizzazione, quello della fiera, rimasto anche questo sulla carta.
Incerto il futuro della Fiera
Durante l’incontro di sabato si è parlato anche del futuro della Fiera, chiusa da un anno e mezzo perché la struttura non risponde più a requisiti normativi. Realtà viva e pulsante fino a pochi anni fa, la fiera, o meglio il suo futuro rappresenta un grosso punto interrogativo visto che, negli anni, si è anche ridimensionato il movimento associativo intorno.
Tra le ambizioni c’è anche il polo della prima infanzia
Tra i desiderata di Progetto Osnago non meno importante il sogno di costituire un polo della prima infanzia. “La parrocchia sarebbe disposta a cedersi una parte di terreno vicino alla scuola materna. In questo modo potremmo trasferire lì l’asilo nido e creare appunto un polo destinato alla popolazione 0-6 anni. Nido e materna manterrebbero le loro diverse gestioni pur condividendo un percorso educativo e pedagogico. Credo molto nella progettazione per poli grazie alla quale è possibile ottenere non solo una sinergia logistica, ma anche, in questo caso educativa e didattica”. Tra i punti qualificanti del programma anche l’attenzione all’ambiente, l’estensione e la cucitura, l’una con l’altra, delle piste ciclabili esistenti, il miglioramento della gestione dei rifiuti, l’attenzione alle politiche giovanili e la valorizzazione della biblioteca.