LECCO – “Un risultato straordinario e importante, che testimonia il consenso che le proposte della Cgil incontrano nel Paese e confermato dai risultati conseguiti nella provincia di Lecco”. Così la Segreteria della Cgil di Lecco commenta i i dati relativi alla raccolta firme per i tre quesiti referendari che accompagnano e sostengono la proposta di legge di iniziativa popolare ‘ Carta dei diritti universali del Lavoro’.
I referendum riguardano: la cancellazione del lavoro accessorio (voucher), la reintroduzione della piena responsabilità solidale in tema di appalti , una nuova tutela reintegratoria nel posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo per tutte le aziende al di sopra dei cinque dipendenti.
In tutto la Provincia di Lecco il totale delle firme raccolte per i tre referendum abrogativi è di 25.706: 8559 sui voucher, 8567 sugli appalti, 8580 sui licenziamenti illegittimi, di cui oltre il 90% sono state certificate con il singolo certificato elettorale richiesto dalla legge per ogni firmatario.
“Per la riuscita di questa iniziativa, che è senza precedenti nella storia della confederazione, è stato svolto un enorme lavoro dalla Camere del Lavoro di Lecco, dalle Categorie e da tutti i delegati nei posti di lavoro, un risultato che ha superato l’obiettivo di 8000 firme per referendum fissato all’inizio della campagna lo scorso 9 aprile.”
L’impegno straordinario dei militanti e dei delegati della Cgil ha permesso di raccogliere, a Lecco, un numero di firme superiore al numero dei voti ottenuto nelle assemblee della consultazione straordinaria degli iscritti durante i mesi di febbraio e marzo 2016.
Dal 9 aprile la Cgil di Lecco e le sue categorie, ogni giorno sono stata presenti con decine di banchetti allestiti nelle piazze, nei mercati e nei luoghi di lavoro, contattando migliaia di cittadini e di lavoratori ai quali sono stati spiegati e illustrati i contenuti della proposta di legge e dei quesiti referendari.
Nei prossimi mesi proseguirà la raccolta di firme per la proposta di legge di iniziativa popolare della ‘Carta dei Diritti Universali del Lavoro’, con l’obiettivo di superare a Lecco le 10 mila firme, un traguardo ambizioso, ma possibile dopo il risultato straordinario sui 3 Referendum.