LECCO – Un nuovo comitato, di area politica del centro destra, per dire no al referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre. Si sono presentati martedì sera presso il bar Sun Flowers di Lecco i membri di “Invece No”, slogan semplice quanto, come spiegato, immediata risposta al quello utilizzato dal Partito Democratico, “Basta un Sì”.
“Renzi ha fatto del ‘Basta un Sì’ lo slogan della sua campagna, come se fosse davvero così semplice. Noi ribattiamo con un messaggio ancora più chiaro, “Invece No” – ha spiegato Alberto Andreotti, membro del Comitato fondato da Carlo Piazza, assente alla presentazione per un infortunio – ci opponiamo a questa riforma, non politicamente, ma per la sua propria struttura. Abbiamo preso i suoi contenuti, li abbiamo letti, siamo entrati nel merito e non possiamo che essere contrari alla sua attuazione. Un lombardo che si riconosca nelle istituzioni lombarde non può che votare no a questo referendum”.
Una ventina i membri che compongono il comitato “Invece No”, rappresentanti di vasta parte del territorio provinciale: tra di essi il sindaco di Crandola, Matteo Manzoni, quello di Annone Patrizio Sidoti, quello di Esino Lario Pietro Pensa e altri esponenti politici, assessori, consiglieri.
“Politicamente non discriminiamo nessuno, il comitato nasce in un’area di centro destra ma ci rivolgiamo alla società civile e chi fosse interessato a prendervi parte può farlo liberamente” ha detto Andrea Secchi, consigliere di Olginate, che insieme al consigliere provinciale Mattia Micheli ha quindi illustrato brevemente quali sono i punti principali sostenuti dal Comitato, che nelle prossime settimane avvierà un programma di informazione rivolto ai cittadini.
“Principalmente – ha detto Micheli – questa riforma mette una pietra tombale sul federalismo, andando a gettare le basi per un nuovo centralismo che al centro mette non più le regioni ma lo Stato. Inoltre vengono indebolite le autonomie locali”.
“Rivedere la Costituzione non è come rivedere una legge elettorale, occorrono riforme precise e funzionali” ha aggiunto Andreotti.
Riduzione dei costi, superamento del bicameralismo perfetto, riduzione del Senato: questi e altri temi saranno affrontati come annunciato in incontri informativi rivolti alla cittadinanza. Il primo in calendario è per il prossimo 2 novembre alle ore 18.30 presso il Centro Sociale S. Pertini di Germenedo.
In quell’occasione sarà presentato il libro “Serve un No” in presenza dell’autore Stefano Bruno Galli consigliere regionale e docente di Storia delle Dottrine Politiche presso l’Università Statale di Milano. Seguirà dibattito.
“Grazie a voi che vi spendete per informare i cittadini e promuovere le ragioni del no – ha detto Filippo Boscagli, consigliere comunale lecchese – per le riforme noi ci siamo, ma per quelle fatte bene”.