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LECCO – Rifondazione comunista riconferma alla sua guida provinciale il trentenne Francesco Coniglione.
Venerdì sera si è tenuta l’elezione nel IX Congresso provinciale giunto dopo congressi di zona del calolziese, del meratese, e del lecchese che si sono svolti nel corso del mese di novembre.
Un congresso che ha coinvolto gli iscritti a confrontarsi su tre documenti contrapposti: il primo, “Ricostruire la sinistra”, in provincia ha ottenuto il 53,33% dei consensi, è centrato sulla riaggregazione operativa delle variegate forze comuniste e di sinistra anticapitalista.
Il secondo documento, “Sinistra, Classe, Rivoluzione per un nuovo inizio”, sostenuto dai militanti di Falce e Martello, ha ottenuto il 13,33%.
Il terzo documento, “ Per la rifondazione di un Partito Comunista” , sostenuto da Marco Nebuloni, Giulio Villa e altri militanti del meratese, imperniato per lo più sullo sviluppo interno del PRC ha ottenuto il 33,33%.
Il documento politico conclusivo, approvato, che ha portato alla rielezione di Francesco Coniglione alla guida della Federazione provinciale, ha posto in primo piano l’impegno nella campagna nazionale per il lavoro con la raccolta di firme a sostegno di una proposta di legge popolare per la creazione di 1,5 milioni di posti di lavoro nei prossimi tre anni.
Oltre a ciò il documento provinciale approvato impegna il Partito ad affrontare in campo aperto con le altre forze ed organizzazioni di sinistra, che si stanno opponendo alle politiche del Governo Letta e sono impegnate sul territorio nella difesa dei beni comuni e a contrastare i processi che, spiegano, “stanno facendo pagare la crisi economica e sociale ai ceti popolari, tutti quegli aspetti e quei problemi che stanno facendo aumentare diseguaglianze e povertà”.
