Salvini a Calolzio: “L’Africa in provincia di Lecco non ci sta!”

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CALOLZIO – Il Dancing Lavello, che ospita la 5° festa Padana della Valle San Martino, vede l’intervento di Matteo Salvini nella serata di venerdì 4 settembre, che torna nel lecchese dopo le tre visite durante la campagna elettorale.

Alle 22.30, accolto dall’ ex sindaco e senatore Paolo Arrigoni, Massimiliano Romeo, consigliere regionale, Flavio Nogara e gli esponenti della minoranza calolziese, fra cui Marco Ghezzi, il segretario federale del Carroccio fa il suo ingresso, fra bandiere e striscioni all’interno, ruspe e scivoli gonfiabili all’esterno, stringendo mani e scattando selfie con i molti militanti riunitisi proprio per l’occasione.

 

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Durante il suo intervento, di circa mezz’ora, Salvini, tocca i temi più scottanti; “la battaglia della Lega è per le cose normali, non vogliamo cose eccezionali”.

Prima fra tutti, in ordine e per importanza, l’immigrazione, con riferimento al centro profughi siciliano di Mineo. “Ci sono persino quattro persone che arrivano dall’India, rimandiamoli indietro e facciamoci ridare i marò! Mi viene il dubbio che convenga a qualcuno che ci sta guadagnando, che vede in queste persone delle future tessere sindacali, gli elettori del domani del PD… Ho la certezza che questa immigrazione sia organizzata e voluta e poi, ogni tanto, ci scappa il morto…” Il collegamento, al piccolo Aylan, quindi, è subito lampante; “L’immagine di quel bimbo è un pugno nello stomaco, l’ho guardata da papà. Siamo tutti colpevoli? Forse, ma qualcuno ha la coscienza più sporca degli altri… La Siria va aiutata sterminando i terroristi islamici! L’immigrazione ad-minchiam alla Alfano è solo un caos, porta la gente ad arrabbiarsi… l’Africa in provincia di Lecco non ci sta!”. Dura la critica verso, gli alberghi e le strutture che ospitano i migranti “sono più furbi degli altri, ci guadagnano un sacco di soldi, spero falliscano domani mattina!”.

Il segretario annuncia, anche, il suo prossimo viaggio in Nigeria dal 29 settembre, “Voglio capire come aiutarli in Africa, senza lasciare che debbano scappare”.

 

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In seconda battuta si sofferma sulla questione dell’ Unione Europea “in cui conta solo il profitto e sulla nostra tavola arrivano le schifezze dell’altra parte del mondo”, per poi attaccare l’amnistia per i carcerati chiesta da Papa Francesco in occasione del Giubileo.

“Sono contrario alla pena di morte, ma non ai lavori forzati”. Più volto interrotto dai plausi, Salvini interviene anche sulla Legge Fornero, “andare in pensione dopo 40 anni di lavoro è un diritto e non un privilegio… un altro strumento da cancellare sono gli studi di settore e la tassa sulla prima casa…”. Spazio riservato anche alla recente questione gender in merito alla quale, secondo il movimento leghista, solo i genitori hanno il dovere di insegnare l’educazione sessuale ai propri figli.

 

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A conclusione del suo intervento, fra il fermento, gli slogan e i consensi, il segretario chiede l’appoggio concreto dei presenti; “noi ce la mettiamo tutta, con tutti i nostri difetti, Salvini non salva nessuno! Sono una pedina, uno fra i tanti, che ha questo onere, che sento come una responsabilità enorme, io arrivo se voi ci siete, altrimenti non vado da nessuna parte! Ho bisogno di voi!”.

 

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Molti i temi affrontati dall’ospite d’onore, toccati in precedenza anche dagli altri esponenti presenti; Flavio Nogara, che apre il ciclo di interventi, pone l’attenzione sull’ operato del partito; “stiamo affrontando argomenti estremamente importanti per il futuro, stiamo facendo presidi in tutta la provincia, stiamo andando dove c’è il problema. Ci manca di occupare la prefettura, ma arriveremo anche a quello, perché nonostante tutto, sembra che a qualcuno non gliene frega niente di quello che la Lega dice! Non siamo solo noi singoli, ma ci siete tutti voi…- prima di lasciare la parola conclude con lo slogan- perché l’immigrazione non è integrazione, non sentitevi razzisti, ma realisti!”.

Salvini_ Calolzio (7) Massimiliano Romeo interviene così: “ Il numero delle persone indubbiamente denota quanto sia ben riuscita questa festa- durante il proprio intervento si concentra, poi, sul reddito di autonomia- in molti, anche stasera, mi hanno chiesto come sta andando a riguardo, stiamo lavorando e entro la fine di ottobre dovremmo cominciare a dare i primi contributi, ma imporremo una clausola molto chiara: aiutiamo solo la nostra gente, gli extracomunitari, no! – e continua- Invece che dare i soldi ai giovani, perché qualcuno potrebbe approfittarne, noi preferiamo dare i soldi alle imprese che decidono di assumere i nostri giovani, perché devono entrare nel mondo del lavoro!”.

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“Ho trovato molta gente interessata al nostro movimento, sono momenti d’aggregazione, nello spirito della sezione, soddisfatti, speriamo che i nostri messaggi vengano interpretati nel modo corretto e non in modo negativo -Così il consigliere regionale, Formenti Antonello, che interverrà nella serata conclusiva della manifestazione- la Lega non è mai stata razzista, ma vuole che le cose si facciano correttamente e nel rispetto di tutte le norme… non riteniamo possibile che uno straniero riceva mille euro e nostri cittadini debbano vivere con 500 euro”.

 

Al termine degli interventi, il palco si popola dei tanti militanti in fila per una foto o un autografo,per poi lasciare che la serata continui come da programmazione, con ballo liscio e un servizio cucina attivo per tutta la sua durata, senza dimenticare i giochi gonfiabili per i numerosi bambini presenti.

 

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Domani, 5 settembre, a conclusione della kermesse, la discoteca calolziese accoglierà i senatori Roberto Calderoli, Stefano Candiani, Nunziante Consiglio e Toni Iwobi, responsabile immigrazione della Lega Nord.

 

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