
Il Ministro leghista presente ieri sera Alla Lumbard Fest
Il ponte San Michele ha i giorni contati: ieri sera è stato presentato a Salvini un nuovo progetto che ne ricalcherebbe il tracciato
IMBERSAGO – Un nuovo ponte costruito sullo storico San Michele. Si arricchisce di una nuova proposta, presentata direttamente al ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ieri sera, sabato, in occasione della Lumbard Fest a Imbersago, il dibattito intorno alla realizzazione di un nuovo viadotto (stante il fine vita del San Michele stimato da Rfi per il 2030) che colleghi le due sponde dell’Adda.
Dopo il sopralluogo lunedì scorso (articolo) al ponte e l’incontro in Comune a Calusco d’Adda con i consiglieri regionali facenti parte della Commissione Territorio e il dibattito pubblico a Verderio organizzato dal Comitato Cittadini Ponti (articolo), si è parlato del nuovo ponte di Paderno d’Adda anche alla festa della Lega ospitata per la prima volta all’area polifunzionale di Imbersago.
L’input è arrivato dall’ex sindaco di Merate Massimo Panzeri che è riuscito a organizzare un incontro tra l’ingegnere Giorgio De Cani e il ministro leghista. “Sono da sempre molto attento al tema del nuovo viadotto tra Calusco e Paderno” sottolinea Panzeri ricordando come Salvini avesse già mostrato attenzione all’argomento poco più di un anno fa, quando era giunto a Merate per la campagna elettorale dello stesso Panzeri.
“L’ingegner De Cani, progettista stimato che aveva partecipato anche al concorso di idee per la ricostruzione del ponte Morandi a Genova – proegue Panzeri – mi aveva parlato del suo progetto che reputo molto interessante prevedendo il nuovo ponte su quello attuale. Una soluzione che permetterebbe di mantenere l’attuale sedime sia stradale che ferroviario senza variazioni di percorso che andrebbero a incidere sui nuclei residenziali (il riferimento è alla decina di abitazioni nel quartiere Ponte a Calusco che vorrebbero abbattute con la soluzione 1 prevista da Rfi, ndr). Non solo. Verrebbero mantenute le stazioni e l’impatto visivo sarebbe minore”.
Panzeri ha voluto quindi approfittare della visita in Brianza di Salvini per metterlo anche al corrente di questa idea: “E un’ipotesi dai tanti aspetti positivi che avrebbe come unico svantaggio quello della chiusura del ponte durante i lavori”.
Dal canto suo il ministro ha ascoltato con interesse la spiegazione del progettista confermando l’interesse ad arrivare a una soluzione condivisa con il territorio e tale da risultare risolutiva e meno impattante per il territorio. Dal palco poi ha tenuto a precisare l’interesse del Ministero non solo per il ponte sullo Stretto di Messina ma anche per tante altre infrastrutture come il ponte sulla 36 a Nibionno, la Lecco Bergamo e il ponte San Michele.
Durante la festa l’ex sindaco Panzeri è stato avvicinato anche da alcuni esponenti del comitato caluschese Quartiere Ponte, preoccupati per le sorti delle loro abitazioni: “Ho consigliato loro di chiedere lumi sul progetto del 2016, rimasto arenato, che prevedeva una ristrutturazione ben più corposa del San Michele rispetto a quanto fatto nel 2018. Penso che sia un bel punto da cui partire”.
Un’idea rispolverata anche dal sindaco di Paderno Gianpaolo Torchio e dai colleghi della cintura meratese intorno al San Michele, convinti che il ponte ferroviario possa restare lì dov’è nato, spostando a sud, tra Colnago e Medolago, la costruzione del nuovo collegamento viario aperto anche ai mezzi pesanti.

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