Il farmacista risponde. L’integrazione utile per gli occhi

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La Dott.ssa Laura Canali (Agifar)

RUBRICA – L’occhio è l’organo di senso principale dell’apparato visivo, e riveste un ruolo fondamentale nella nostra vita quotidiana, facilitando le relazioni interpersonali e consentendo di ricavare informazioni dall’ambiente che ci circonda.

Ma come funziona questo affascinante apparato?

Sinteticamente e semplificando: l’occhio raccoglie la luce che proviene dall’ambiente, ne regola l’intensità attraverso un diaframma (iride), la focalizza attraverso un sistema regolabile di lenti, per formare un’immagine sulla retina. L’immagine viene poi trasformata in una serie di segnali elettrici che, attraverso il nervo ottico, vengono inviati al cervello per l’elaborazione e l’interpretazione.

Per preservare la funzionalità dell’apparato visivo è importante mettere in atto alcune semplici regole, quali

– Assumere con la dieta più porzioni di frutta e verdura per garantire il corretto apporto di vitamine e minerali.

– Introdurre prodotti ittici almeno 2-3 volte a settimana (fonti di omega3)

– Effettuare controlli periodici specialistici soprattutto dopo i 40 anni e in età senile

– Adottare un corretto stile di vita, evitando fattori di rischio ( fumo di sigaretta, esposizione diretta alla luce solare) che possano aumentare lo stress ossidativo responsabile della degenerazione cellulare progressiva – causa di maculopatie, difficoltà e riduzione delle capacità visive, miopia, cataratta-.

Oltre a questi semplici accorgimenti, possono essere utili integratori alimentari per prevenire i piccoli disturbi a carico dell’occhio, anche come supporto a terapie in atto.

Numerosi studi hanno evidenziato il ruolo fondamentale degli omega 3 (in particolare dell’acido docosaesaenoico – DHA) per la crescita e lo sviluppo nel feto e nel bambino del sistema nervoso centrale e dell’apparato visivo. Le stesse evidenze sono stare riscontrate anche nell’adulto per prevenire le degenerazioni comuni con l’avanzare dell’età. Per questo si suggerisce, sia nel periodo della gravidanza e dell’allattamento, che nell’età adulta e avanzata, l’integrazione con omega da olio di pesce o estratti da microalghe.

Vengono comunemente impiegati anche integratori antiossidanti, per prevenire e rallentare la fisiologica degenerazione ossidativa, che colpisce anche gli organi della vista con il passare degli anni.

Ma quali integratori scegliere, e quale azione possiamo attenderci?

Tra i più utilizzati troviamo gli antiossidanti noti: vitamina C ed E, minerali come rame, zinco e selenio, oppure i carotenoidi (vitamina A, betacarotene, luteina, astaxantina).

Dedichiamo a questi ultimi un piccolo approfondimento.

La vitamina A (contenuta nel latte, uova, burro, fegato, olio di fegato di merluzzo) o il suo precursore di origine vegetale, il Betacarotene, sono essenziali per la vista e i tessuti epiteliali. Donano protezione alla pelle, mantenendola morbida e sana; aiutano a proteggere le mucose della bocca, del naso e dei polmoni, riducendo la suscettibilità alle infezioni; proteggono dagli agenti inquinanti grazie all’azione antiradicali liberi.

Il betacarotene, contenuto in alta concentrazione nelle carote, ha una importante azione anche per gli occhi, per favorire una buona visione nelle persone che hanno una vista debole, in particolare per i soggetti che hanno difficoltà ad aggiustare la vista in condizioni di scarsa luminosità, aiuta quindi a prevenire la cecità notturna.

Un altro carotenoide degno di nota è la luteina, che ritroviamo nei vegetali verdi o gialli ( broccoli, cavoli, spinaci, zucchine, mais, prezzemolo….). Si accumula nella macula lutea (zona centrale della retina), dove viene attivata con la conversione in zeaxantina. Luteina e zeaxantina sono molto utili nelle maculopatie poichè riducono lo stress ossidativo e il possibile danno da parte dei radicali liberi sui tessuti oculari. Proteggono la macula dalla degenerazione e dall’invecchiamento.

La luteina si accumula anche a livello del cristallino, dove svolge la medesima azione protettiva e riduce un altro disturbo particolarmente comune nell’età avanzata: il rischio di cataratta senile.

Come ultimo carotenoide ricordiamo l’Astaxantina. Questo è un pigmento rosso prodotto da una microalga e si ritrova anche nei pesci e nei crostacei che se ne nutrono, ai quali dona la caratteristica colorazione rosata (salmoni, crostacei, krill). Possiede numerose proprietà che lo rendono unico: ha una marcata azione antiossidante, molto più attivo di vitamina C ed E, ad anche del betacarotene. E’ molto efficace anche come antinfiammatorio, ed è in grado di esplicare la sua azione direttamente sulla retina, poiché oltrepassa la barriera emato-retinica. Riduce i rischi di cataratta, degenerazione maculare e cecità.

Nella fitoterapia possiamo trovare altri rimedi preziosi per la nostra vista.

Il principale è certamente il mirtillo nero (vaccinium myrtillus). Se ne utilizzano i frutti e le foglie, che apportano le già citate vitamine antiossidanti, minerali, tannini, e soprattutto gli antocianosidi. Questi ultimi sono concentrati nei frutti (bacche) ed hanno la proprietà di rinforzare il tessuto connettivo dei vasi sanguigni, migliorandone l’elasticità, con una azione antiemorragica. Proteggono inoltre dai radicali liberi e prevengono le microemorragie spesso particolarmente dannose a livello della retina. Anche nei soggetti diabetici e/o ipertesi l’azione del mirtillo sulla circolazione sanguigna ha una notevole importanza, favorisce l’adattamento dell’occhio alla visione notturna e previene i disturbi vascolari retinici.

L’occhio è un organo preziosissimo

Come abbiamo visto dalla natura possiamo ricavare delle preziose risorse per proteggere i nostri occhi. Esistono numerosi integratori che contengono

Dottoressa Laura Canali, Agifar

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