Sensori in casa per monitorare gli anziani soli: il progetto di Living Land

Tempo di lettura: 3 minuti
La presentazione del progetto nella sala conferenze di Palazzo delle Paure

 

LECCO – La tecnologia in aiuto degli anziani: è stato presentato giovedì mattina a Palazzo delle Paure a Lecco il progetto lanciato da Living Land per offrire maggiore sicurezza e tranquillità alle persone anziane che vivono sole, consentendo loro di conservare l’autonomia nella propria casa.

Si tratta di un kit di sensori ambientali, che consentono di monitorare le azioni quotidiane dell’anziano all’interno dell’abitazione, con una centrale operativa in grado di generare specifici allarmi nel caso i sensori dovessero captare situazioni anomale, come l’assenza di movimento, la porta di casa lasciata aperta o il mancato utilizzo di servizi igienici ed elettrodomestici.

Dispositivi che vengono installati in tutte le stanze della casa, senza alcuna invasione della privacy, poiché  si tratta di sensori e non di telecamere video, senza alcuna variazione nello stile di vita dell’anziano o modifica strutturale dell’abitazione, vista la facilità di installazione della strumentazione, consentendo però un monitoraggio costante della persona sola in casa e dando la possibilità ai familiari di essere allertati in caso di necessità.

L’esempio di come verrebbero posizionati i sensori di movimento (A) e i sensori porta (B) e la centralina (C) nell’abitazione di un anziano

 

 

Lo scorso febbraio è stata avviata una sperimentazione che ha coinvolto 23 persone residenti a Lecco, Cernusco, Missaglia e Paderno, permettendo di testare il servizio e portare delle migliorie. “E’ una modalità innovativa di sostegno alle famiglie con carichi di cura legati alle persone anziane, superando il concetto di cura individuale attraverso la teleassistenza e la messa a sistema di una rete relazionale comunitaria – ha spiegato la referente di Living Land, Stefania Buzzetti – Il servizio di domotica intende sostenere la permanenza a domicilio delle persone anziane”.

Un progetto che Living Land ha realizzato attraverso la collaborazione con Healthy Reply, azienda specializzata in telemedicina, telemonitoraggio e continuità socio assistenziale. “Tramite un motore di regole si monitora il comportamento abituale dell’utente all’interno della propria abitazione e scatena allarmi specifici in base alle situazioni non normali individuate” Ermes Zani ha illustrato il funzionamento delle apparecchiature. La ricerca effettuata dalla dott.sa Chiara Fornoni e dal dott. Luca Sorbino del Politecnico di Milano-UniverLecco ha convalidato l’incremento della percezione di tranquillità, benessere e sicurezza delle persone anziane che hanno preso parte alla sperimentazione da poco conclusa.

Stefania Buzzetti di Living Land e il sindaco Filippo Galbiati

 

“I bisogni cambiano insieme al tessuto sociale – ha sottolineato Filippo Galbiati, presidente del Coordinamento dei Sindaci lecchesi – nel nostro territorio, su circa 340 mila abitanti, 76 mila hanno più di 65 anni. La popolazione invecchia in modo più rapido di quanto la realtà istituzionale riesca ad adeguare la propria capacità di lettura dei bisogni e ripensare la rete dell’offerta e le modalità di risposta. Living Land ha il merito di aver portato sul territorio risorse importanti, coinvolgendo gli enti locali e proponendo risposte innovative alle necessità della popolazione”.