Se il Liceo Manzoni accorpa il Linguistico, come sarà organizzato il passaggio degli insegnanti dall’Istituto Bertacchi alla nuova scuola? A tutelarli al meglio ci penserà l’Ufficio Scolastico di Lecco.
A qualche mese dall’accorpamento che vedrà l’indirizzo linguistico diventare parte dell’offerta formativa del Manzoni, il dirigente scolastico dell’Istituto Bertacchi di Lecco, Ugo Baglivo, rassicura il “suo” attuale corpo docenti.
«A ogni insegnante dei tre licei attivi all’interno del Bertacchi – ci ha spiegato – verrà nei prossimi mesi domandato se desidera continuare a svolgere il proprio lavoro nella medesima scuola o se preferisce passare al Manzoni. È stato il dirigente dell’Ufficio Scolastico, Giuseppe Petralia, ad assicurarmi che ogni professore sarà ascoltato, così da tutelarne la dignità». Niente passaggi forzati, quindi. Il tutto sarà attuato nel modo più indolore possibile.
Ma entrando nel dettaglio, «quando si dà il via a un processo di fusione tra scuole distinte – ha illustrato Baglivo – per cercare di salvaguardare i docenti di entrambe le realtà si procede creando un nuovo codice e, quindi, una nuova graduatoria degli insegnanti. Nel caso specifico di Bertacchi e Manzoni, il passaggio dell’indirizzo linguistico non rappresenta una fusione, bensì un accorpamento da parte di una scuola autonoma, dotata di un suo codice, di una parte di un altro istituto». Processo che, stando a quanto spiega il dirigente, in genere penalizza la posizione in graduatoria dei docenti trasferiti.
Ed è proprio per tutelare gli insegnanti che dal prossimo settembre entreranno a far parte del corpo docenti del Manzoni «che Petralia – ha ripreso il dirigente del Bertacchi – ha deciso di organizzare in prima persona il passaggio e la stesura delle graduatorie dei due istituti. Un modo, quindi, per rendere l’accorpamento meno problematico e per evitare inutili e controproducenti “guerre tra poveri”».
Per quanto riguarda, infine, le consultazioni con i singoli insegnanti, «il tutto si concretizzerà sicuramente dopo le iscrizioni. Una volta ascoltati i docenti, l’Ufficio Scolastico si occuperà – ha concluso il dirigente scolastico – di stendere le graduatorie».