Continuano la attività di collegamento tra università e scuole superiori, dopo i laboratori didattici di gennaio, si sono conclusi la scorsa settimana gli stage degli studenti dell’Istituto Badoni presso le strutture di ricerca del Polo territoriale di Lecco.
“L’obiettivo del progetto è quello di condividere competenze, spazi e strumentazione per fornire un’esperienza lavorativa di elevato livello che si sposi con la vocazione tematica del nostro territorio e che arricchisca i percorsi curricolari in materie trasversali rispetto all’offerta formativa delle due realtà – spiegano i responsabili del Politecnico di Lecco – L’Istituto Badoni è chiaramente il destinatario naturale di questa proposta in base all’attinenza delle materie insegnate, all’interesse reciproco e alla volontà di creare un canale privilegiato di comunicazione tra università e scuola superiore, valorizzando il rapporto già stabile e articolato che intercorre tra l’Istituto e il Politecnico”.
Alla luce di questi obiettivi, 6 studenti della classe V°- sezione meccanica del Badoni hanno fatto uno stage full time di una settimana all’interno delle strutture del Polo, lavorando a stretto contatto con i ricercatori su progetti e temi che in quel momento si stavano sviluppando in laboratorio. Lo scopo era quello di portare a termine un piccolo progetto pratico e realizzare una relazione conclusiva. Il laboratori coinvolti sono stati quello di Misure Meccaniche e Termiche e di Metallurgia.
Presso il laboratorio di Misure gli studenti hanno curato la progettazione di un meccanismo di inseguimento solare per strumentazione spaziale. “Il meccanismo è di fondamentale importanza per l’identificazione della traiettoria del sole su corpi celesti del sistema solare – proseguono dal Politecnico – I principali requisiti di progetto erano la resistenza a basse temperature (fino a -120 °C) e ad accelerazioni 100 volte superiori a quella di gravità. Gli studenti si sono curati della progettazione, modellazione e verifica dell’intero sistema, costituito da supporti delle ottiche, giunti elastici, motori di tipo tradizionale e piezoelettrico. Il risultato finale è stata la progettazione di massima dell’intero meccanismo.
Presso i laboratori di metallurgia SIMET– Sezione Indagini METallurgiche gli studenti hanno eseguito prove di laboratorio per caratterizzare i materiali metallici e far pratica con i principali controlli di qualità svolti nelle aziende. Utilizzando i forni di laboratorio, i partecipanti hanno effettuato alcuni trattamenti termici su un acciaio da bonifica largamente utilizzato per la realizzazione di organi meccanici. Mediante le prove sperimentali, da loro stessi effettuate, gli studenti hanno potuto apprezzare l’influenza dei differenti trattamenti termici sulle caratteristiche meccaniche e microstrutturali dell’acciaio. Nel dettaglio, sono stati preparati ed osservati al microscopio ottico metallografico diversi campioni; inoltre, su provini standard appositamente realizzati, sono state effettuate prove di durezza, di trazione e di resilienza (capacità di resistere ad urti improvvisi senza spezzarsi).