A Calolziocorte l’ostensione della copia ufficiale della Sacra Sindone

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Il Monastero del Lavello, sede di uno dei due infopoint della Valle San Martino

La parrocchia di Monte Marenzo custode e affidataria del prezioso oggetto

Sabato 2 aprile alle ore 15.30 al Santuario di Santa Maria del Lavello

MONTE MARENZO/CALOLZIO – Grazie a don Angelo Roncelli, parroco di Monte Marenzo e al Vescovo di Bergamo monsignor Francesco Beschi, che ha autorizzato la richiesta del Vicario generale monsignor Davide Pelucchi, è stata concessa la custodia e la donazione di una copia ufficiale a grandezza reale su lino “simile al vero” della Sacra Sindone.

“La sacra Sindone è in assoluto l’oggetto archeologico antico più studiato e analizzato – spiega il professor Massimo Tavola del comitato organizzatore -. Immensamente di più della stele di Rosetta o della maschera di Tutankamon solo per fare qualche riferimento ad altri oggetti storici importantissimi. Tutte le più sofisticate tecnologie fotografiche e microscopiche utilizzate dagli enti spaziali agli enti di ricerca universitaria sono state impiegate per analizzarla ogni millimetro quadrato o meglio micron quadrato di questo misterioso lenzuolo di lino. Quasi tutte le scienze sono state coinvolte. Dalla medicina all’archeologia. Dalla ematologia per le impronte di sangue all’anatomopatologia per le ferite e le impronte di persona deceduta. Dalla botanica per i pollini trovati su essa, alla mineralogia per i residui di polveri. Dalla numismatica per impronte di monete, alla storia dell’arte per le comparazioni con immagini e il suo riferimento come ispirazione ed evoluzione dell’iconografia di Cristo in epoca antica. Dall’analisi delle tipologie di radioattività come ad esempio il noto C14  allo studio della tessitura, dalla fisica alla microbiologia, ecc…”.

Il professor Massimo Tavola

Sabato 2 aprile alle ore 15.30 al Santuario di Santa Maria del Lavello a Calolziocorte ci sarà l’ostensione della copia ufficiale della Sacra Sindone e l’allestimento delle opere sul sanguinamento delle ferite del Corpo sindonico, realizzate dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia coordinati dal prof. Adriano Rossoni (docente dei corsi di Disegno e Anatomia artistica). Oltre alle autorità civili sarà presente don Fabrizio Rigamonti (responsabile diocesano dell’Ufficio Beni Culturali).

“Alcuni matematici hanno fatto anche dei calcoli di probabilità sull’autenticità: vi è una probabilità su 9 miliardi che non sia autentica – ha proseguito Tavola -. Avremo anche la fortuna, o meglio l’occasione, di incontrare una delle più grandi studiose della sindone (sindonologhe) sabato 9 aprile: la professoressa Emanuela Marinelli. La provocazione e il mistero si presentano in maniera lampante, autoevidente. Ovvio, sta alla coscienza, alla libertà e all’intelligenza dell’uomo che si trova di fronte ad essa scegliere se credere o meno. Indubbia è la provocazione che ne deriva, che ha fatto sì che migliaia di uomini si appassionassero al suo studio e alla sua dettagliata analisi. Ma al di là del dibattito se sia autentica o no – per me lo è in maniera chiara – vi è anche una passione, un interesse speciale e personale soprattutto come docente di religione. A furia di rispondere a domande di curiosità, obiezioni, dubbi ed interesse di alunni, professori, amici e conoscenti, la provocazione e l’impegno di prepararsi, spiegare, capire e comprendere per chiarire ad altri, è diventata una continua scoperta per me ed ha scatenato il desiderio di un continuo approfondimento ed aggiornamento”.

“Ho potuto approfondire la conoscenza della nota sindonologa Emanuela Marinelli, per cui ho grande stima e che avevo incontrato già da quando ero giovane docente in quanto aveva tenuto fine anni ’80 una conferenza a Foppenico di Calolziocorte. Con lei continui contatti e scambi di comunicazioni, informazioni con aggiornamento delle sue ricerche. Ha scritto moltissimo su di essa e tiene conferenze in tutto il mondo continuamente da più di trent’anni. Ho anche conosciuto l’attuale presidente della Confraternita della sacra Sindone di Torino, membro del comitato organizzativo delle ostensioni e gestore del museo a lei dedicato sempre a Torino. Il Presidente della Commissiona Diocesana apposita don Roberto Gottardo“.

IL PROGRAMMA DI APPUNTAMENTI LEGATO ALL’OSTENSIONE DELLA CAPIA UFFICIALE DELLA SINDONE