Una mappa e una targa temporanea per non dimenticare
“Tutto ciò che è avvenuto deve restare nel presente in una comunione dei vivi con chi ha lottato per tutti noi”
CALOLZIOCORTE – Una mappa, realizzata dall’Anpi sezione Valle San Martino e con il supporto del Circolo Arci Spazio Condiviso, delle vie e dei luoghi cittadini per un percorso della memoria. Una “targa temporanea” all’inizio di ogni via dedicata alla memoria di Antifascisti locali e non con schematica nota biografica a cura del gruppo Civico Cambia Calolzio.
“Uno stradario cittadino pensato come guida ragionata e contenente note succinte di biografie, per molti poco note, di martiri antifascisti e dissidenti politici trucidati dai nazifascisti. Una mappa per un percorso della ‘Memoria Resistente’ – spiegano Marika Ara dell’Anpi e Diego Colosimo di Cambia Calolzio -. Per il 25 aprile, Anniversario della Liberazione dal Nazifascismo, l’Anpi sezione Valle San Martino ha predisposto uno strumento ragionato per studenti e cittadini, che verrà distribuito in occasione di questa giornata celebrativa in cui, come l’anno scorso a causa del perdurare delle restrizioni sanitarie, non sarà possibile altro intervento se non quello statico delle Istituzioni che ne omaggeranno la ricorrenza”.
Brevissime biografie, tutte da leggere, di coloro che hanno avuto una via o un’area a loro dedicata per il sacrificio compiuto per la libertà: “Se il nostro Paese ha vissuto una transizione democratica dopo la conclusione del secondo conflitto mondiale, il merito è loro e di tutte e tutti quelli che hanno combattuto e si sono opposti al nazifascismo. Scampoli di vite perse per la libertà di tutti, quelle che danno il nome a vie e parchetti del nostro Comune di cui si sta perdendo la memoria, ma che diversamente devono continuare a vivere nella storia della nostra comunità”.
Con questo spirito il gruppo Civico Cambia Calolzio, invece, ha disposto una segnaletica temporanea all’inizio in vie e aree raccontate dalla mappa, nella speranza che l’Amministrazione Comunale provveda in merito con la messa a disposizione di adeguate targhe, che fissino ricordo ed eventi del martire a cui è dedicato tal strada o tal spazio pubblico “anche come monito affinché i valori di chi si batté per un domani migliore possano essere il contrasto più efficacie agli episodi di fascismo e razzismo a cui ci stiamo abituando”.
“Tutto ciò che è avvenuto – hanno concluso Marika Ara e Diego Colosimo – deve restare nel presente in una comunione dei vivi con chi ha lottato per tutti noi. Una comunità vive con e attraverso le proprie storie”.