Calolzio. Inaugurata la panchina del dono di Avis, Aido e Admo

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Una semplice ma sentita cerimonia ha allietato la vigilia di Natale

Realizzata dall’artista Emanuele Iob la panchina porta il messaggio “Io dono… non so per chi, ma so perché”

CALOLZIOCORTE – “Avis, Aido e Admo, le tre a della donazione. L’idea del presidente dell’Admo si è concretizzata in questa iniziativa dove viene presa una panchina del comune per dedicarla – ha detto la presidente dell’Avis Calolzio Roberta Galli -. L’abbiamo voluta chiamare la Panchina del Dono, perché ognuna delle tre associazioni si unisce nel dono: l’Avis col sangue, l’Admo col midollo e l’Aido con gli organi”.

Da sinistra Giuseppe Bosisio (Aido), l’artista Emanuele Iob, Roberta Galli (Avis) e Rosario Vaticano (Admo)

Nel pomeriggio della vigilia di Natale, davanti alla Casa delle Associazioni in corso Dante, è stata inaugurata la Panchina del Dono, una “vecchia” panchina, che grazie al restyling ad opera di Avis e Aido di Calolziocorte e Admo Lecco e alla preziosa mano artistica dell’artista calolziese Emanuele Iob, esalta il gesto del dono promosso dalle tre associazioni.

Da sx Giuseppe Bosisio (Aido), Emanuele Iob, Roberta Galli e Rosario Vaticano (Admo)

Un cerimonia semplice ma molto sentita che è stata allietata dalle note della banda Donizetti di Calolziocorte e a cui, oltre alla presidente di Avis Roberta Galli, hanno partecipato anche il presidente di Aido Giuseppe Bosisio, il referente di Admo Rosario Vaticano e l’artista Emanuele Iob. A scoprire la panchina il sindaco Marco Ghezzi, il vice sindaco Aldo Valsecchi e l’assessore Tina Balossi che hanno ricordato sottolineato l’importanza del dono e il ruolo fondamentale delle associazioni con un pensiero a Giuseppe Figini che si è sempre dato da fare per la città di Calolzio. La cerimonia si è conclusa con la benedizione di don Valentino.

Da sx Giuseppe Bosisio (Aido), Emanuele Iob, Roberta Galli e Rosario Vaticano (Admo)

La panchina è stata decorata con i colori rosso, bianco e l’azzurro come i colori delle tre associazioni e reca un messaggio molto semplice “Io dono… non so per chi, ma so perché”. Sulla panchina sono poi presenti degli uccelli in volo come segno di speranza perché tutte le persone in difficoltà possano spiccare nuovamente il volo verso le strade della vita.