Materie scientifiche, un seminario per abbattere i pregiudizi di genere

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Tante studentesse al seminario di orientamento verso le materie scientifiche e tecnologiche SIfaSTEM

Marta Airoldi, presidente Soroptimist: “Vogliamo far crescere il numero delle ragazze nell’ambito delle STEM”

CALOLZIOCORTE – Si è svolto stamattina, sabato, il seminario di orientamento universitario verso le materie scientifiche e tecnologiche SI fa STEM, organizzato dal Soroptimist Club Lecco con la Provincia di Lecco, l’ente capofila per l’orientamento Ics Lecco 1 e l’Ufficio Scolastico Territoriale. All’evento hanno partecipato le ragazze della 3^ e 4^ dell’istituto Lorenzo Rota in gran numero, oltre ad alcune studentesse di altre scuole secondarie di secondo grado di Lecco.

Marta Airoldi, presidente del Soroptimist Club Lecco, ha ringraziato gli sponsor (TecnoLario, Dozio System, Rodacciai e Voip Lombardia), i relatori, ma soprattutto le studentesse per la partecipazione e ha ricordato l’importanza di questo progetto del Soroptimist International: “Il progetto SI fa STEM ha l’obiettivo di abbattere i pregiudizi di genere rispetto alle materie scientifiche. Vogliamo far crescere il numero delle ragazze nell’ambito delle STEM (Science, Technology, Enigineering and Mathematics), aiutandole a fare scelte consapevoli non dettate da concetti e stereotipi della società”.

Alessandra Hoffman, presidente della provincia di Lecco e Adamo Castelnuovo, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Lecco, hanno concordato sulla necessità di accorciare il divario tra uomini e donne purtroppo in parte ancora presente nel nostro territorio. Dopo i saluti istituzionali la parola è passata ai relatori.

Due ragazze Anna Gilardi, laureanda in ingegneria edile e architettura e Sophie Patras che frequenta il master in “Ingegneria civile e mitigazione dei rischi”, entrambe al Politecnico di Milano polo territoriale di Lecco, hanno trasmesso la loro passione per l’ingegneria mostrando esempi di concrete applicazioni dei loro studi alla tutela e conservazione delle bellissime opere che ci circondano. Le studentesse hanno anche assistito alla relazione di Paolo Nespoli, ingegnere aereospaziale, ex astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea e docente al Politecnico di Milano, il quale, ha spronato le giovani studentesse a seguire i proprio sogni e le proprie passioni, qualunque esse siano, perché è la prerogativa per una vita di soddisfazioni.

Concetto confermato anche dalla relatrice Magda Fontanella, laureata in filosofia della persona e bioetica, che ha sottolineato l’importanza di porsi continuamente delle domande rispetto alla propria soddisfazione sia personale sia lavorativa, e di come seguire un percorso di tipo filosofico non precluda il poter lavorare in ambito scientifico, come ad esempio nel suo caso, dove la filosofia viene applicata quotidianamente in ambito medico.

La parola è poi passata a Chiara Brombin, professoressa di statistica presso la facoltà di Psicologia dell’Università Vita-Salute San Raffaele, che ha spiegato che il digitale altera la percezione che le giovani hanno di loro stesse, soprattutto quando si utilizzano i “filtri” proposti da app e social media.

L’ultimo a intervenire è stato Simone Terreni che, attraverso il racconto di donne che nel passato hanno lasciato il segno, conducendoci nell’era digitale di oggi, ha evidenziato la forza del genere femminile e quanto sia stato e sia fondamentale nella società. Marta Airoldi ha concluso il seminario affermando: “L’importanza di SIfaSTEM è proprio quello di motivare le ragazze ad inseguire i propri sogni, libere dai pregiudizi, e ad osare con coraggio verso percorsi di formazione scientifica. Il mondo del lavoro ha molto bisogno di saperi tecnici ”