Scuole. La pluriclasse di Carenno conterà 20 alunni, deroga della dirigenza

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Nei prossimi mesi un incontro con i genitori per rassicurare circa l’offerta formativa

La dirigenza approva una deroga: la pluriclasse a Carenno conterà 20 alunni, due in più rispetto al tetto massimo stabilito per legge.

La scuola di Carenno

CARENNO – La questione scuole è tornata a far discutere la scorsa settimana quando, sul sito dell’Istituto comprensivo, è stato pubblicato l’elenco delle classi autorizzate.

A fare scalpore, oltre il mancato avvio della prima elementare a Rossino, anche l’istituzione della pluriclasse a Carenno. 

La legge stabilisce un massimo di 18 studenti in una pluriclasse, 14 gli alunni della prossima seconda elementare che verranno uniti ai nuovi iscritti. Erano solo quattro, quindi, i posti disponibili a Carenno a fronte di sei iscrizioni.

“Questo problema è stato superato nei giorni scorsi – spiega il sindaco di Carenno Luca Pigazzini – la dirigenza scolastica in deroga al regolamento ha accettato di accogliere i due studenti in più che altrimenti sarebbero stati ri-orientati su altre sedi”. 

Luca Pigazzini, sindaco di Carenno

Non è celata la paura dei genitori circa i programmi scolatici nella formula a più classi, per questo nei prossimi mesi sarà richiesto un incontro con la direzione scolastica, “come Amministrazione vogliamo sia presentata e illustrata la gestione didattica per rassicurarli sull’offerta formativa che rimarrà lo stesso di alto livello”.

La scuola di Rossino e il ri-orientamento

“L’originale errore”, secondo il primo cittadino, è dato anche dalla mancata indicazione di una seconda scelta da parte delle famiglie – sei in totale –  che avevano espresso la propria preferenza per la scuola di Rossino.

“Qualcuno ha chiesto di essere accolto a Carenno che è già oltre il numero massimo, stiamo chiedendo ulteriori deroghe” continua Pigazzini puntando l’accento sulla capacità strutturale adeguata della sua scuola.

“Credo che la logica del polo collinare debba insistere sulla sede di Carenno, visto che a Rossino anche quest’anno non è stata attivata la classe prima, siamo aperti al dialogo con il comune di Calolzio per l’organizzazione e gestione dei servizi quali per esempio i trasporti”.