Vercurago: Santa Messa e corteo per le celebrazioni della Festa della Liberazione
Il sindaco Greppi: “Non può essere una festa divisiva. Il 25 Aprile è un’opportunità per ritrovarci, tutti insieme”
VERCURAGO – “Nei miei tre mandati da sindaco ho sempre evidenziato che il 25 aprile non può costituire una festa divisiva. Anche oggi, nel mio ultimo discorso come Primo Cittadino di Vercurago, voglio ribadire questo concetto: non dobbiamo più leggere il passato con lenti che sono frutto di logiche partitiche”.
Queste le parole del sindaco Carlo Greppi durante le celebrazioni del 25 Aprile a Vercurago. Dopo la Santa Messa al cimitero, si è svolto il corteo al Monumento dei Caduti accompagnato dalla banda Verdi di Calolziocorte. La cerimonia ha visto la deposizione di una corona di alloro e la benedizione del parroco don Andrea Pirletti.
“Non possiamo più vedere nelle grandi tappe della nostra storia di nazione un pretesto per litigare o fare propaganda elettorale – ha continuato il sindaco Greppi -. Questa data rappresenta il simbolo di valori in cui tutti gli italiani dovrebbero riconoscersi. Dobbiamo considerare la Festa della Liberazione un’opportunità per ‘ritrovarci’ e ‘riconoscerci’, tutti insieme, preservando la nostra identità profonda di Italiani dentro un mondo ormai globalizzato”.
“Da questa commemorazione vogliamo trarre un insegnamento profondo, la spinta ideale alla democrazia, alla libertà e alla pacifica convivenza consapevoli che si tratti di valori che vanno continuamente rinegoziati perché non muoiano – ha concluso il sindaco -. Ringrazio quanti hanno risposto all’invito e sono intervenuti oggi: il gruppo Alpini, i labari delle varie associazioni di Vercurago, saluto con piacere le rappresentanze del consiglio comunale dei ragazzi con il neoeletto sindaco Giulia Varuolo, il corpo musicale Verdi di Calolzio, il parroco don Andrea Pirletti e tutti voi“.