Colico. Acquisizione Forte Montecchio Nord: “Regione l’unica a poterlo valorizzare”

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Visita Forte Montecchio Nord 2023
Da sinistra Ruggero Invernizzi, Mauro Piazza, Monica Gilardi e Stefano Cassinelli durante la visita al Forte Montecchio Nord nel dicembre 2023

Con il trasferimento dell’opera fortificata a Regione, si conclude un iter iniziato diversi anni fa

Il sindaco Gilardi: “Un passaggio che porterà benefici al Forte, ai suoi fruitori e al territorio”

COLICO – “Solo un ente come Regione Lombardia poteva garantire continuità e dare valore a un patrimonio culturale come il Forte Montecchio Nord“. Ne è fermamente convinto il sindaco di Colico Monica Gilardi, a qualche ora dalla notizia che l’opera fortificata, realizzata sull’altura da cui prende il nome, situata a nord-est della stazione ferroviaria di Colico, è stata acquistata da Regione Lombardia per dare seguito a un ampio processo di valorizzazione della stessa, con l’obiettivo di raggiungere, prima o poi, l’UNESCO.

Per riuscirci è stato approvato dalla Giunta regionale, su proposta del presidente Attilio Fontana, in raccordo con il sottosegretario a Controlli, Demanio e Digitalizzazione, Ruggero Invernizzi, e di concerto con l’assessore alla Cultura, Francesca Caruso, lo schema di Accordo per la valorizzazione del Forte.

Atto finale, questo accordo, di un iter che è iniziato ormai svariati anni fa, come ci racconta Gilardi: “Il primo imput di questo passaggio, il trasferimento del Forte Montecchio Nord dal Demanio Pubblico dello Stato a Regione, è arrivato diversi anni fa (prima del 2016). Grazie a questo risultato l’ente potrà procedere con interventi strutturali, di riqualificazione e valorizzazione di un bene che possiamo definire unico, trattandosi di un Forte che si presenta allo stesso modo di com’era alle origini”.

Tradotto in cifre, l’Accordo prevede che Regione Lombardia garantisca 250 mila euro (50 mila per ogni annualità dal 2024 al 2028) per la manutenzione ordinaria del Forte. Altri 770.000 euro (200.000 per ogni annualità dal 2025 al 2027 e 170.000 nel 2028) saranno messi a disposizione da Palazzo Lombardia per interventi manutentivi di recupero e di ripristino, in base a programmi operativi per i prossimi 3 e 5 anni, per un totale complessivo di 1.020.000 euro.

Monica Gilardi sindaco Colico
Monica Gilardi, sindaco di Colico

Una buona novella, quella del trasferimento, che giunta in Municipio a Colico ha dato soddisfazione al primo cittadino: “Apprezzo molto quello che è stato fatto e che si farà per il Forte, di cui i colichesi potranno godere. Soprattutto sono contenta che, dopo diverso tempo, la nostra proposta come Amministrazione comunale sia andata a buon fine e per la sensibilità dimostrata da Regione verso un bene storico di questa portata, ente che ha avuto il merito di aver completato questo lungo iter che porterà beneficio al Forte, al territorio e ai fruitori, che sono in continuo aumento”.

Il pensiero è andato poi a chi fino a questo momento ha permesso di mantenere aperto al pubblico e vivo il Forte, in collaborazione con il Comune, su tutti il Museo della Guerra Bianca in Adamello. “Ne fanno parte professionalità riconosciute e, come attestano i loro curriculum, sono gli unici in grado di saper gestire un’opera come il Forte Montecchio Nord”, spiega il sindaco di Colico.

Punto interrogativo è se sarà ancora questa realtà a occuparsi della fortificazione: probabilmente Regione Lombardia indirà un avviso pubblico per cercare il soggetto che si occuperà di gestire il Forte, valutando tra un ventaglio di candidati.

Invernizzi: “Non potevamo farci scappare un’occasione così unica”

A rilasciare dichiarazioni in merito non poteva mancare Ruggero Invernizzi, sottosegretario a Controlli, Demanio e Digitalizzazione, tra i protagonisti ad aver siglato l’accordo. “Si tratta della seconda operazione di federalismo demaniale attuata da Regione Lombardia – sottolinea il sottosegretario – che portiamo avanti in collaborazione con l’Agenzia nazionale del Demanio e con il pieno coinvolgimento dell’assessorato e della Direzione generale Cultura”.

“Nel dicembre 2023 – ricorda il sottosegretario Invernizzi – sono stato in visita al complesso del Forte Montecchio, realtà decisamente unica, vivace e assolutamente degna di far parte del demanio regionale e del sostegno economico della Lombardia sia per gli interventi ordinari che per quelli straordinari. Regione Lombardia non poteva farsi scappare l’occasione di avere nel suo demanio una realtà così unica e che ancora racconta, anche grazie ai suoi cannoni perfettamente funzionante, la storia della Prima Guerra Mondiale”.

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Uno scatto della rievocazione storica all’interno del Forte Montecchio Nord

“In questi mesi – spiega il sottosegretario – grande è stato il lavoro dei funzionari regionali che si occupano del demanio e dell’assessorato alla Cultura. All’assessore Francesca Caruso, al suo assessorato e ai funzionari regionali del demanio il ringraziamento per aver colto l’importanza della valorizzazione del Forte Montecchio Nord di Colico a Lecco che sarà sicuramente una perla per Regione Lombardia e il suo patrimonio”.

A unirsi alla voce di Invernizzi anche l’assessore Caruso: “Il Forte Montecchio rappresenta un patrimonio storico di valore inestimabile. Con questo accordo, Regione Lombardia si impegna a garantire la sua tutela e valorizzazione, attraverso una costante manutenzione e un’adeguata promozione culturale. È nostro dovere preservare e rendere accessibili questi luoghi, affinché possano continuare a raccontare la storia alle future generazioni”.

Piazza: “Acquisito un bene dal valore inestimabile”

“Con l’acquisizione del Forte Montecchio Nord di Colico dal Demanio Pubblico dello Stato, la Giunta regionale ha acquisito un bene di inestimabile valore storico e culturale che intende valorizzare ulteriormente, a beneficio dello sviluppo del territorio e dell’economia lombarda, visto il riferimento alla vocazione turistica dello stesso anche a livello nazionale”, ha commentato invece il sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia con delega all’Autonomia e ai Rapporti con il Consiglio regionale Mauro Piazza.

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Mauro Piazza

Nel mese di dicembre del 2023, ricorda Piazza, “insieme al collega Invernizzi, ho visitato questo immenso patrimonio che si presta come sede delle eccellenze presenti nella provincia lecchese, con l’impegno di una prospettiva di più ampio respiro per valorizzare al massimo il potenziale del complesso monumentale. Sono soddisfatto che si porti a compimento un percorso cominciato qualche anno fa, in considerazione del significativo valore storico e culturale che lo stesso rappresenta. Le importanti risorse messe a disposizione per attuare il Programma di Valorizzazione con l’impegno e la particolare attenzione di Regione Lombardia verso la ricchezza del patrimonio culturale del territorio”.

“Ritengo importante inserire Forte Montecchio – ha concluso Piazza – in uno scenario internazionale promuovendo reti di collaborazione con le altre regioni, province autonome e gli Stati confinanti del fronte della Grande Guerra, anche con la costruzione di un percorso per la candidatura alla lista UNESCO del Patrimonio Culturale Mondiale dei luoghi della Grande Guerra“.

Il Forte Montecchio Nord

Il Forte Montecchio Nord è stato realizzato in pochi mesi tra il 1912 ed il 1914, a ridosso della Prima Guerra Mondiale. E’ una delle grandi opere fortificate su cui si impernia il complesso sistema difensivo della Frontiera Nord verso la Svizzera, concepito e realizzato dal Regno d’Italia a protezione di un eventuale possibile attacco in forze attraverso la Confederazione Elvetica proveniente dalla Germania o dall’Austria-Ungheria.

Il sistema concentra le proprie strutture in corrispondenza delle maggiori vie d’accesso verso la Pianura Padana: il Gran San Bernardo, il Sempione, il San Gottardo, lo Spluga, il Maloja, il Bernina, lo Stelvio e la linea Tonale-Aprica, direttrici già tutte dotate, all’inizio del ‘900, di importanti strade e ferrovie.

Forte Montecchio Nord è collocato strategicamente nel punto di convergenza di ben cinque di queste direttrici, il cui controllo era teso ad impedirne lo sbocco verso Milano.