La partenza di Rotellando verso Sud è fissata per sabato 11 maggio dopo una lauta colazione alla Bagaggera
Reso invalido dal diabete, Rupp vuole dimostrare che anche con certe disabilità si può viaggiare e vivere una vita normale
LA VALLETTA BRIANZA – Ormai ci siamo. Mancano meno di tre giorni alla partenza, fissata per sabato 11 maggio. Bruno Rupp, per tutti Paolo, è pronto al suo viaggio diventato ormai una leggenda.
1200 i chilometri da percorrere in 50 tappe con la carrozzina elettrica in un’avventura denominata Rotellando verso sud. L’obiettivo è arrivare a Catania, percorrendo da Nord a Sud tutto lo Stivale e testando ospitalità e accoglienza dei tanti paesi che colorano e animano il nostro paese. Sette le regioni che verranno attraversate da questo viaggio, che costeggerà la costa Adriatica per poi oltrepassare gli Appenini e arrivare a Salerno e traghettare poi fino a Messina.
69 anni compiuti a marzo, costretto alla carrozzina dal 2011, a seguito dell’amputazione di entrambe le gambe dovuta al diabete, Bruno Rupp, per tutti semplicemente Paolo, ha iniziato ad accarezzare questo sogno da qualche anno. “L’idea è nata così, quasi per caso, durante una cena con degli amici” – ci ha raccontato Rupp. Falegname in pensione, Paolo ha saputo trasformare la sua ex falegnameria alla Bagaggera, la località nel cuore del Parco del Curone dove abita da ormai 35 anni, in un luogo di ritrovo per tanti giovani. “Mi piace circondarmi di ragazzi perché mi danno energia e carica. E proprio con loro che questa bizzarra idea è diventata realtà”.
Insieme ai suoi ragazzi, Paolo ha elaborato il percorso, scegliendo, dove possibile, ciclabili e statali e insieme a loro ha elaborato anche la Rupp mobile per equipaggiarla in modo tale da rendere il più confortevole possibile il viaggio. Il resto lo metterà lo spirito di adattamento e la sua proverbiale capacità di prendere la vita con filosofia. “Ho iniziato a fare vacanze in campeggio subito dopo il matrimonio con mia moglie a vent’anni. Allora usavamo una canadese. Ora invece mi sono dovuto attrezzare in altro modo”. Semplice e genuino, Rupp si sente pronto a questa avventura nata anche come una sfida per dimostrare che anche con certe disabilità si può viaggiare lo stesso, si può e si deve vivere.
“Se sono un po’ spaventato da questo viaggio? Neanche un po’. Anzi, penso proprio di cavarmela. Certo, da quando sono in carrozzina la mia vita è cambiata, ma lo è cambiata anche quando tre anni fa sono rimasto vedovo. Ma si sa che bisogna andare avanti: la vita è anche questo”. Il viaggio sarà anche una scoperta dell’Italia, delle sue Regioni e dei diversi temperamenti delle persone. “A me basta avere un prato dove mettere la tenda e soprattutto una presa a cui attaccare la corrente per la carrozzina”.
Tutto l’occorrente necessario verrà posizionato su un carrellino che fungerà da deposito. Sempre qui verranno installati dei pannelli solari che costituiranno un sistema di ricarica batterie aggiuntivo e pertanto di sicurezza. Completano l’equipaggio la tenda matrimoniale e tutto ciò che serve al campeggio. Rotellando verso Sud ha affascinato e coinvolto tante persone. La raccolta fondi per pagare l’attrezzatura della carrozzina è giunta già a buon punto. Non solo, ma c’è anche chi ha deciso di unirsi in questa avventura. “Un signore qui de La Valletta Brianza ha voluto aggregarsi a piedi. E ne sono anche contento così non sarò solo durante il viaggio”. Appuntamento quindi a sabato con la partenza dopo una lauta colazione.