Festa grande per i 50 anni di fondazione dell’Aido
In piazza San Pietro anche gli Aidini di Lecco, emozionati e contenti per le parole pronunciate da Papa Francesco
LECCO- Grandissima emozione per la delegazione di aidini lecchesi che hanno preso parte alla festa per i 50 anni dell’Aido tenuta in piazza San Pietro a Roma. Presenti per Lecco, all’interno della delegazione lombarda composta da oltre 180 volontari, Giovanni Ravasi di Airuno per anni dirigente lombardo dell’Aido e presidente regionale per 4 anni, Antonio Sartor membro del direttivo della sezione provinciale di Lecco e componete la giunta del consiglio regionale e i consiglieri provinciali Antonina Borgese, Giuseppe Larosa e Merlo Mosè insieme ad altri volontari.
Una festa molto bella e partecipata, resa ancora più speciale dalle parole pronunciate da Papa Francesco all’Angelus: “Accolgo l’associazione Aido che celebra il cinquantesimo di fondazione. Vi ringrazio per il vostro impegno di solidarietà sociale e vi esorto a continuare a promuovere la vita attraverso la donazione degli organi”.

I 50 anni di fondazione di Aido, associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule, si è tenuta domenica scorsa, 26 febbraio, nel giorno esatto dell’anniversario celebrato con due momenti particolarmente intensi: dapprima, a mezzogiorno, la partecipazione all’Angelus recitato da Papa Francesco nella prima domenica di Quaresima, affacciato alla finestra del Palazzo apostolico; quindi l’incontro conviviale al centro congressi Roma Eventi in piazza di Spagna.
Per l’occasione sono giunti oltre mezzo migliaio di aidini da tutta Italia. Volontari e soci hanno composto una grande “macchia rossa”, vestiti con pettorina e cappellino, un bel colpo d’occhio dietro lo striscione in cui campeggiava la scritta: “Cinquant’anni di Sì alla vita”, con il logo realizzato proprio per il 50esimo.

Soddisfatta la presidente nazionale Petrin: “Sentire che Papa Francesco si rivolgeva a noi con un messaggio così diretto e profondo, è stato qualcosa di unico. Lo ringraziamo di cuore, commossi. Una bella consolazione per il lavoro fatto da centinaia di migliaia di persone in questi 50 anni, a vario titolo. Idealmente vogliamo ricordare tutti i donatori che, lasciando la vita terrena, hanno contribuito a ridare la vita a un numero cospicuo di malati. Ricordiamo tutti i loro familiari. E ovviamente i trapiantati che hanno potuto trovare la possibilità di cura. Tantissimo è stato fatto in questo mezzo secolo di attività e
tantissimo resta da fare. Aido è una storia bellissima che continuerà con ancora più impegno”.
La giornata di festa è proseguita al Centro congressi Roma Eventi, in piazza di Spagna, dopo le foto di gruppo sulla celebre scalinata di Trinità dei Monti, con un incontro conviviale aperto a tutti gli aidini, concluso con la proiezione del video di Rai per il sociale che in queste ore, con il logo associativo, sta entrando nelle case di milioni di italiani.

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