A Lecco la staffetta della pace incontra 230 studenti per le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026

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Olimpiadi Milano Cortina 2026 staffetta pace studenti lecco (3)

In sala Ticozzi l’iniziativa dei Rotary e della Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino con 230 studenti, martedì mattina, dedicata ai valori dello sport e della tregua olimpicaì

LECCO – La sala Ticozzi ha accolto 230 studenti delle scuole superiori lecchesi per una tappa significativa della “Staffetta dei costruttori di pace”, iniziativa legata al percorso verso le Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026. Un appuntamento promosso dai Rotary Club di Lecco – Rotary Lecco, Rotary Le Grigne e Rotary Lecco Manzoni – insieme alla Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino, con l’obiettivo di avvicinare i più giovani ai valori dello sport come strumento di crescita e dialogo.

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L’incontro si è aperto con i saluti istituzionali. Antonio Rusconi, presidente del Rotary Manzoni e della Comunità Montana, ha ringraziato gli insegnanti per il lavoro svolto in preparazione dell’evento. A seguire sono intervenuti la presidente della Provincia di Lecco, Alessandra Hofmann, e il sindaco di Lecco, Mauro Gattinoni. Paolo Vanini, presidente del Rotary Lecco, ha richiamato il ruolo della pace come espressione della civiltà, mentre il provveditore agli studi, Adamo Castelnuovo, ha ricordato “che iniziative come queste servono agli alunni per confrontarsi sui grandi temi della vita”.

Il confronto è entrato nel vivo con la tavola rotonda “Pace e Olimpiadi”, che ha riunito personalità del mondo sportivo e istituzionale. Luciano Gualzetti, già direttore di Caritas Ambrosiana, ha insistito sull’importanza dello sport nel prevenire il disagio sociale e nel promuovere l’inclusione, osservando come “tecnologie e intelligenza artificiale, pur offrendo opportunità, rischino di allontanare le persone dai rapporti diretti”, indebolendo la dimensione umana.

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Sono seguite le testimonianze degli atleti. Il paratleta olimpico Federico Pelizzari, in collegamento tramite videomessaggio dalle sessioni di allenamento, e Fabio Triboli hanno raccontato ai ragazzi il valore della resilienza. Triboli, cinque medaglie olimpiche, ha ricordato che “lo sport non si esaurisce con la carriera agonistica”, ma continua nell’impegno come tecnico e volontario, costruendo relazioni destinate a durare. L’olimpionico Nicola Ripamonti ha portato la prospettiva di chi vive la competizione ai massimi livelli, spiegando quanto sia fondamentale gareggiare con la consapevolezza di aver dato tutto e come lo sport gli abbia permesso di creare amicizie profonde dentro e fuori le gare.

Uno dei momenti centrali è stato l’intervento di Roberto Daneo, responsabile del programma per la Tregua Olimpica della Fondazione Milano-Cortina 2026. Daneo ha illustrato agli studenti l’impatto concreto che i Giochi avranno sui territori: “Le Olimpiadi porteranno investimenti, un nuovo posizionamento per la Valtellina e per la Lombardia, rafforzando l’immagine di polo degli sport invernali. Ma lasceranno anche un’eredità immateriale, come una maggiore diffusione della pratica sportiva”. Ha poi richiamato l’attenzione sulla risoluzione approvata all’Assemblea Generale dell’Onu, “sostenuta da 165 Paesi insieme all’Italia”, che invita a rispettare una tregua dal 30 gennaio al 22 marzo, coprendo l’intero periodo olimpico e paralimpico.

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Il governatore rotariano Stefano Artese ha ribadito lo spirito dell’iniziativa: “Oggi vogliamo parlare direttamente con gli studenti, senza filtri, per trasmettere loro il valore della pace e dello sport”. Massimo Campa, presidente del Rotary Le Grigne, ha posto l’accento sulla valenza formativa dell’incontro, definendolo un contributo per generare “stili di pace”.

La mattinata si è conclusa con una scena destinata a restare impressa agli studenti: il passaggio della torcia olimpica alla giovane climber Alice Marcelli, atleta dei Ragni di Lecco e studentessa del Liceo Sportivo Bachelet di Oggiono. Già protagonista sui podi internazionali a 15 e 16 anni, nipote dell’indimenticato Mariolino Conti, sarà lei ad accendere il braciere olimpico durante la tappa lecchese del 1° febbraio, simbolo concreto del legame tra le nuove generazioni e lo spirito dei Giochi.