Concluso l’anno di attività didattica dell’Aspoc College, dedicato ai giovani diversamente abili
Quindici ragazzi hanno ricevuto il diploma al Politecnico
LECCO – Si è chiuso con la consegna dei diplomi, nell’aula magna del campus lecchese del Politecnico, un anno importante per l’associazione ASPOC di Lecco, non semplice a causa la situazione di emergenza pandemica, ma comunque un anno appassionato e denso di attività rese possibili grazie all’impegno degli educatori, dei docenti e delle famiglie.
“Siamo un’associazione di genitori, quasi duecento, legati dal filo comune dell’inclusione – ha ricordato il presidente di Aspoc, Domenico Bodega – questo è un progetto complicato che si è svolto in un momento estremamente complicato quest’anno. Nonostante questo, tutti i coinvolti hanno mostrato una grande capacità di resilienza e questa giornata di chiusura è un modo per ringraziare i tanti che hanno partecipato, i genitori e i nostri cinque educatori che hanno seguito i ragazzi”.
ASPOC College, coordinato dalla prof. Sabrina Roma, è un’iniziativa destinata a ragazzi di età compresa tra i 18 e i 22 affetti da disabilità cognitive e che si è svolto in collaborazione con il Politecnico.
I giovani sono stati coinvolti in una serie di moduli tematici che attraverso attività specifiche mirano a stimolare e potenziare il potenziale cognitivo. Il campus di Lecco ha ospitato il modulo “Prototipazione Virtuale e Realtà Aumentata” coordinato dal prof. Mario Covarrubias Rodriguez.
Ogni mercoledì, 15 ragazzi, accompagnati dai loro educatori, si sono cimentati con le nuove tecnologie nel campo della rappresentazione tecnica, della stampa 3D e della realtà Virtuale e Aumentata. L’obiettivo del laboratorio è stato quello di fornire le conoscenze di base per l’utilizzo di strumenti – hardware e software – nell’ambito della prototipazione. Cooperative learning, attività di laboratorio, learning by doing per rinforzare la motivazione dei partecipanti, stimolare l’interazione sociale e fornire competenze pratiche in un ambito specifico.
“Attività che hanno voluto potenziare l’ambito cognitivo – ha spiegato il professore – i ragazzi hanno utilizzato diverse attrezzature e hanno dimostrato tanta voglia d imparare. Siamo molto fieri di loro”
Quindici i ragazzi premiati durante la cerimonia di venerdì al Politecnico, alla presenza del prorettore prof. Manuela Grecchi : “Questa collaborazione è stata importante per i ragazzi di Aspoc ma anche per i nostri studenti, ha rappresentato per loro qualcosa di impagabile sia dal punto di vista tecnico che umano”.
Anche il direttore dell’azienda ospedaliera, Paolo Favini, è intervenuto nel corso dell’incontro: “E’ un’esperienza importante anche per la nostra realtà ospedaliera la partecipazione alle attività di Aspoc, noi ci siamo e siamo ben lieti di continuare questo percorso insieme”.
Percorsi di apprendimento che “ci fanno crescere, per aiutarci ad entrare nel mondo del lavoro e per essere sempre più autonomi” hanno spiegato gli stessi ragazzi attraverso le voci di Alessandro, Gaia e Giada.
L’obiettivo è infatti facilitare la possibilità di un impiego lavorativo per questi ragazzi:
“Dal 2019 a questi percorsi di inclusione vanno ad aggiungersi dei tirocini che hanno avuto buoni risultati nel periodo precedente alla pandemia – ha spiegato Cristiana Pagano del servizio Collocamento della Provincia – Speriamo ora di poter proseguire senza interruzioni”.
I diplomi di Aspoc College
Ecco quindi i nomi dei ragazzi che hanno ritirato il diploma: Chiara Anghileri, Alessandro Brivio, Gaia Chirico, Giada Demeo, Giacomo Fumagalli, Nicolò Galimberti, Grazia Ghelfi, Lisa Guerrero, Davide Milani, Nastia Palazzolo, Francesco Paroli, Alice Pietrella, Chiara Sala, Davide Santinoli, Luca Zappaterra.