Le iniziative dell’istituto Bertacchi per ricordare Capaci e via D’Amelio
Al Rigamonti Ceppi arriva la nazionale attori. A teatro la proiezione di “Era d’estate”
LECCO – Il 23 maggio è una data che, non solo i siciliani, ma tutti gli italiani non potranno e non devono scordare: quel giorno del 1992, alle 17.56, esplose la bomba sull’autostrada A29 che tolse la vita al giudice Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo e agli agenti della sua scorta.
Passarono meno di tre mesi, il 19 luglio, quando un secondo attentato in via D’Amelio uccise il giudice Paolo Borsellino e la sua scorta.
In occasione del XXVII anniversario delle stragi di Mafia, l’istituto Bertacchi, capofila del Centro Promozione Legalità, con ha deciso di lanciare un progetto che coinvolgerà ben 1900 studenti di 15 scuole superiori di Lecco.
“Palermo chiama Italia, Lecco risponde” è il titolo dell’iniziativa che si articolerà in tre distinti momenti dedicati agli studenti. Il 23 maggio alle ore 17.30 in Sala Ticozzi gli alunni incontreranno il sostituto procuratore di Lecco, Andrea Figoni, e il giudice Luca Palamara, già consigliere del CSM, in un appuntamento pubblico sul tema della legalità aperto anche alla cittadinanza.
Il 23 maggio sarà lo stadio Rigamonti Ceppi ad ospitare la partita tra la Nazionale Attori , la Rappresentanza Magistrati Italiani e il Centro promozione legalità, con la partecipazione anche del personale scolastico.
“Una partita di calcio – ha sottolineato il preside Raimondo Antonazzo – perché crediamo che un evento di questo tipo possa fare più presa e sia ricordato meglio dagli studenti rispetto ad una conferenza. Il 23 marzo a Lecco tutti gli studenti, 1900 in tutto, indosseranno le magliette bianche realizzate per l’occasione”.
Infine, lo stesso giorno, alle 20.30 al Teatro Invito di via Foscolo sarà proiettato il film “Era d’Estate” per Memorie in Movimento, pellicola che racconta lo spostamento di Falcone e Borsellino all’Isola dell’Asinara per fuggire all’attentato minacciato dalla mafia.
L’iniziativa ha trovato il sostegno di diverse realtà associative della capoluogo, tra queste anche gli imprenditori di Confargianato, Confcommercio, Api e Confindustria.
“Con le altre organizzazioni del territorio abbiamo raccolto questa iniziativa in maniera positiva, che lancia un messaggio molto chiaro con un’idea innovativa, in un momento d’incontro per tutto il territorio lecchese – ha sottolineato Vittorio Tonini, segretario di Confartigianato Lecco – Sul fronte della criminalità organizzata e della concorrenza sleale, da tempo abbiamo aderito ad un tavolo costituto in Prefettura e ci troviamo frequentemente per fare il punto, con un’opera di sensibilizzazione anche verso le nostre imprese per trovare, insieme alle forze dell’ordine, le necessarie azioni per contrastare questo fenomeno”.