L’incontro tra vertici aziendali e sindacati si è tenuto questa mattina, giovedì
Riconosciute le richieste di indennità avanzate da un anno dai dipendenti dell’Asst Lecco
LECCO – “Sarà un Natale più ricco per i dipendenti della Asst di Lecco”. Sono soddisfatti i sindacati al termine dell’incontro che si è tenuto oggi, giovedì, con i vertici della direzione strategica dell’azienda socio sanitaria territoriale di Lecco. Al termine di un serrato confronto tra le parti, i sindacati hanno infatti raggiunto la firma di un importante accordo aziendale che prevede il riconoscimento di tutto quello che era stato proposto a livello di indennità del personale. Richieste che i lavoratori dell’Asst avevano avanzato da più di un anno, decidendo anche di indire uno sciopero, a ottobre, per protestare non solo per il trattamento economico ma anche, più in generale, per le condizioni di lavoro.
Una mobilitazione intensa
Ora, a distanza di diverse settimane dalla manifestazione, i vertici dell’azienda sanitaria, presenti all’incontro con anche il direttore generale Paolo Favini, hanno firmato un accordo aziendale che, per i sindacalisti, rappresenta un “grandissimo passo in avanti per la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Asst”.
Un accordo soddisfacente
Nell’accordo sono stati riconosciuti infatti le progressioni orizzontali, la produttività, l’aumento dell’indennità notturna, l’indennità mensile sui tre turni con 2 mattina, 2 pomeriggi e 2 notti; l’indennità per la dialisi. Non solo ma verrà riconosciuta, in via sperimentale, anche un’indennità agli sportellisti cup ed è previsto un aumento di compenso per la pronta disponibilità.
“Questo risultato è stato possibile grazie alle lavoratrici e ai lavoratori dell’Asst di Lecco che in questi mesi ci hanno dato supporto in tutto. Siamo contenti di questo traguardo che permette ai dipendenti dell’Asst Lecco di poter trascorrere un Natale più ricco” commenta soddisfatto Massimo Coppia della Uil fpl del Lario. Che aggiunge: “Vogliamo ringraziare in particolar modo Nella Sciaini, Roberta Di Virgilio, Monica Lumina, Martina Auriemma, Vito Lauricella, Giuseppe Valsecchi, Marco Bradanini, Giovanni Barbagallo, Giuliano Giammona, Gaetano Scardilli”.
La Cgil: “Ripristinate le normali relazioni sindacali”
“Con il raggiungimento di questo accordo sono ripristinate le normali relazioni sindacali con l’Asst – afferma Catello Tramparulo, segretario generale della Fp Cgil Lecco -. Si tratta di un passo molto importante che si adegua con alcune indicazioni previste dal contratto nazionale. In particolare viene aumentata del 10% la pronta disponibilità e l’indennità del lavoro notturno, viene inserita l’indennità per il personale amministrativo sportellista, vengono riconfermate le progressioni di carriera e l’accordo sulla produttività per tutto il personale”.
L’accordo inoltre getta le basi per il 2020, anno in cui le parti si sono impegnate a discutere ulteriori aspetti come il welfare e il part time per tutti i dipendenti che vogliono conciliare vita privata e lavoro. “Come Fp Cgil ci riteniamo soddisfatti perché sono state accolte tutte le nostre richieste – prosegue Tramparulo -. Ringraziamo in particolar modo la Rsu, a partire dal coordinatore Ercole Castelnovo, per l’infaticabile lavoro svolto nell’analisi delle norme e fondi contrattuali”.
RSU: “Risultato ottenuto grazie alla collaborazione di tutti i delegati”
“Questa RSU – scrivono le rappresentante sindacali – ha ottenuto questo risultato grazie alla collaborazione di tutti i delegati RSU, non come comunicato da una sigla sindacale agli organi di stampa. Visto che l’accordo è stato siglato con le firme della RSU, CGIL, CISL.,UIL ,NURSIN UP i delegati delle liste USB E NURSIND della RSU”.
“Costatiamo che la sigla sindacale UIL si appropria dei risultati ottenuto da tutta la RSU e dei sui componenti confermando la sua distorta concezione delle Rappresentanze Unitarie Sindacale (RSU). Visto che la UIL FP aveva proposto l’accettazione dell’aumento del fondo incarichi di funzione argomento che verrà affrontato nel 2020”.
“Infine – concludono – riconosciamo la volontà di raggiungere un accordo alla direzione strategica come auspicio di un metodo di lavoro e di confronto per il proseguo della trattative . Ricordiamo che per il 2020 rimangono sul tavolo molte criticità che affronteremo con il nuovo anno con auspicio di dare risposte alle problematiche del personale e migliorare la nostra sanità per la cittadinanza”.
Il commento Usb
Anche l’Usb ha voluto commentare l’importante accordo raggiunto. “USB esprime soddisfazione “relativa” rispetto all’accordo siglato in data 19 dicembre 2019 Le richieste economiche, dei lavoratori, che hanno scioperato e manifestato il loro disagio il giorno 4 ottobre 2019, sono state accolte in buona parte” fanno sapere con una nota Francesco Scorzelli, Ellis Foschini, Giuditta Pacchiarini, Donatella Di Cataldo, Antonino Garone, Edi Martani e Antonella Avisani.
Nonostante USB sia costantemente in minoranza, ringrazia per il lavoro svolto tutti i delegati ( che rappresentano i lavoratori), soprattutto il coordinatore Ercole Castelnuovo, nonostante le note divergenze politico/sindacali.
Dobbiamo dare atto alla dirigenza ASST di aver accolto buona parte delle proposte RSU, un ringraziamento particolare alla Dott.ssa Maria Grazia Colombo, che ha condotto con competenza e responsabilità le Relazioni Sindacali.
Restano sul tavolo numerosi problemi legati alla sicurezza e al rispetto dei diritti dei lavoratori e non solo del comparto (i 22 anestesisti che ci hanno lasciato in un anno, ne sono un esempio).
Una RSU che, nonostante le diverse anime, in quattro anni ha ottenuto quanto i lavoratori hanno richiesto, resta l’amaro in bocca per il comportamento di una Organizzazione Sindacale, con manie di protagonismo, che non perde occasione per dimostrare il proprio valore