Le celebrazioni dell’importante anniversario giovedì pomeriggio presso la pizzeria Fiore
Il presidente Mazzoleni: “Festeggiamo una ricorrenza dando nuovi stimoli”
LECCO – Un traguardo da festeggiare ma soprattutto la voglia di guardare avanti e proseguire con nuovi stimoli. Auser Filo D’Argento in festa per i 30 anni di attività: le celebrazioni si sono svolte giovedì pomeriggio presso la pizzeria ‘Fiore-Cucina in Libertà’ in via Belfiore, l’ex locale confiscato alla criminalità organizzata che l’associazione di volontariato sente come casa propria, come ricordato dal presidente Giorgio Mazzoleni.
“Le candeline da spegnere sarebbero 32 – ha precisato – dal momento che l’atto costitutivo di Filo D’Argento è avvenuto nel 1991. Tuttavia non abbiamo potuto celebrare i 30 anni a causa dell’emergenza pandemica, ed eccoci qui. Vogliamo festeggiare questi lunghi anni di attività ma soprattutto dare nuovi stimoli”.
Filo D’Argento nasce come rete di solidarietà per gli anziani e i più fragili: “Il gruppo si è costituito nel 1990 poi nel 1991 è stato approvato lo statuto con cui si sanciva la partecipazione all’Auser, l’associazione di volontariato per l’invecchiamento attivo nata poco prima grazie alla spinta di Bruno Trentin, ex segretario generale della Cgil – ha ricordato Mazzoleni – la visione alla base dell’Auser era, ed è ancora oggi, la vecchiaia non come tempo residuo ma come cittadinanza attiva a favore degli altri”.
Grazie al prezioso lavoro dei volontari la realtà del Filo D’Argento è cresciuta negli anni, divenendo un’importante rete di solidarietà. 350 i soci tesserati a Lecco (i dati sono relativi al 2022), 35 i volontari attivi, 10 auto che in un anno hanno percorso 150 mila km. Gli utenti complessivi lo scorso anno sono stati 600 per un totale di 6.500 servizi.
“Credo siano numeri significativi e che dimostrano il concreto impegno della nostra realtà per il territorio e per le persone più bisognose, anziani soli e fragili” ha detto Mazzoleni che ha richiamato la necessità di trovare nuove forze: “Rispetto ad alcuni anni fa il numero di volontari è diminuito ma allo stesso tempo sempre più giovani si candidano per darci una mano occasionalmente. Credo che dobbiamo riuscire a fare comunicare queste due modalità di volontariato, partendo dall’aver cura di questa vocazione. Chiunque possa dare una mano è ben accetto secondo le sue possibilità”.
Alla cerimonia erano presenti, oltre ai tanti volontari, anche il presidente dell’Auser provinciale Claudio Dossi, il segretario della Cgil Diego Riva, Pinuccia Cogliardi della Spi, l’assessore al Welfare Emanuele Manzoni e il sindaco Mauro Gattinoni.
“Le parole di Giorgio Mazzoleni sono molto importanti perché ci consegnano la visione di un Paese che lui e i suoi volontari hanno contribuito a costruire, improntata più sul dare che sul ricevere, in controtendenza – ha detto Manzoni – all’interno di un contesto in cui solitudine e fragilità sono sempre più comuni il Terzo Settore ci offre diverse chiavi interpretative per affrontare questo momento di transizione che stiamo vivendo e che ci pone tante sfide, non solo economiche ma anche ambientali e sociali. Vi ringraziamo per il prezioso contributo”.
“La comunità è più grande del Comune – ha aggiunto il sindaco – e questo sistema a Lecco funziona in maniera eccezionale: il nostro infatti è un territorio da sempre fertile per il volontariato, un patrimonio basato sulla fiducia, sulla capacità di riconoscersi e di chiedere una mano quando c’è bisogno. E’ fondamentale, di fronte ai numerosi cambiamenti che stiamo vivendo e che vivremo anche in futuro, restare allineati”.
Dopo i saluti istituzionali è stato proiettato un filmato celebrativo dei 30 anni di attività di Auser Filo D’Argento al quale sono seguiti gli interventi di alcuni volontari che hanno raccontato la loro esperienza. Al termine, a tutti i presenti è stato offerto un rinfresco.