La tecnologia al servizio degli anziani e dei loro caregiver
“Le nuove tecnologie possono essere d’aiuto nell’assistenza e nella salvaguardia della sicurezza dei nostri anziani”
LECCO – Approvati e finanziati i progetti di Teleassistenza “Digital Social Welfare” e “Silving Lining Digital Cloud”: la Teleassistenza come risorsa per la terza età rafforza l’assistenza domiciliare verso gli anziani e aiuta i Caregiver familiari. I progetti sono sostenuti da Fondazione Comunitaria, dall’8 per 1000 della Chiesa Valdese, hanno il contributo di Acinque Energia, e sono rivolti alle persone over 65 che vivono in situazioni di fragilità. La Teleassistenza è un’attività di monitoraggio che favorisce la domiciliarità e l’autonomia delle persone con fragilità, parzialmente non autosufficienti.
“Come tutti sappiamo, l’invecchiamento della popolazione è un problema gigantesco che necessità di molti interventi. In primis serve rafforzare gli affetti e le relazioni e offrire il supporto di specialisti multidisciplinari. Ma purtroppo questo è ancora lontano dall’essere realizzato. Per questo è fondamentale il ruolo delle nuove tecnologie, che possono essere d’aiuto nell’assistenza e nella salvaguardia della sicurezza dei nostri anziani”, spiega Claudio Dossi, presidente provinciale di Auser.
La Teleassistenza consente di vivere serenamente e in sicurezza presso la propria abitazione, offrendo più tranquillità ai Caregiver familiari. I progetti sperimentali prevedono l’installazione a casa dell’anziano di un dispositivo fisso che funge sia da caricatore che da trasmittente dei segnali alla piattaforma in cloud, e un dispositivo wearable, ovvero un orologio digitale indossato dall’anziano.
I dispositivi segnalano le cadute, attraverso il GPS monitorano l’allontanamento da casa, e inoltre controllano l’eventuale non movimento dell’anziano, inviando un alert alla sede di Auser. Gli alert saranno gestiti solo dal lunedì al venerdì in orario lavorativo, favorendo così la conciliazione vita lavoro del caregiver familiare, ma non sostituendosi a esso. Una scelta precisa: quando i familiari non ci sono, Auser farà loro da supporto, ma quando i familiari non lavorano devono essere loro stessi a prendersi in carico dei propri cari.
Il progetto prenderà il via nei primi mesi del 2025 e si concluderà entro dicembre. Le famiglie che intendono accompagnare gratuitamente questa sperimentazione, possono candidarsi scrivendo a info@auserlecco.it.
“Siamo contenti dell’approvazione di questi progetti – conclude Claudio Dossi – ringraziamo Fondazione Comunitaria del lecchese, la Chiesa Valdese e Acinque Energia per il loro sostegno. Il volontariato può fare la sua parte a fianco delle famiglie e delle Istituzioni”.