Il servizio partirà l’11 novembre, per ora solo sulla città di Lecco
Dossi (Auser): “Rafforziamo i diritti alla cittadinanza e sosteniamo le fragilità di anziani e disabili”
LECCO – ‘Uno sguardo dritto al futuro per rafforzare i diritti della cittadinanza e sostenere le fragilità di anziani e disabili”. Auser Leucum Odv-Ets e Anteas Lecco hanno presentato questa mattina il progetto LSSM: Lecco Social Smart Mobility, finanziato da Regione Lombardia nell’ambito del bando ‘Terzo Settore Trienno 2023-2025’, un nuovo servizio di trasporto protetto socio-culturale e di accompagnamento sociale. Il progetto partirà il prossimo 11 novembre, in via sperimentale nella città di Lecco, anche se l’obiettivo è di estenderlo in futuro ad altri comuni e ambiti.
“Abbiamo voluto rispondere ad un bisogno di libertà espresso da persone disabili, anziane e con scarsa mobilità che in assenza di parenti o amici faticano a raggiungere i luoghi della quotidianità, della cultura e le bellezze naturali – ha spiegato il presidente di Auser Claudio Dossi, ente capofila del progetto – grazie a questo servizio gli utenti che ne faranno richiesta potranno visitare luoghi culturali, musei e bellezze naturali della città, accompagnati dai nostri volontari”. La prenotazione potrà essere fatta sia dal singolo che dai gruppi, anche in collegamento a pacchetti turistici: il trasporto prevede anche il recupero e l’accompagnamento presso l’abitazione-luogo di residenza.
Due i mezzi a disposizione per il servizio, entrambi elettrici e dotati di pedana per l’accompagnamento di persone con disabilità. La prenotazione può essere effettuata tramite Auser (800 9959988 e 0341 286563) o Anteas (0341 1880777), i trasporti saranno effettuati dal lunedì al venerdì.
In Provincia di Lecco si contano oltre 80 mila gli over 65, 34 mila le persone fragili e 19 mila con disabilità. “Interessanti i dati del sondaggio di profilazione dell’utente finale del servizio, effettuato monitorando un campione di 400 persone città del Comune di Lecco e dell’Ambito Territoriale di Lecco – ha detto Dossi – la maggioranza delle persone che hanno compilato il questionario si sono dette interessate (86,3%), il 65,8% sono donne e il 32,8% sono uomini. Il range di età compreso è tra i 19 e i 96 anni, la fascia di età più presente nel sondaggio è 70-79 anni. Il 38,5% degli intervistati necessita di un accompagnamento, il 13,8% ha una disabilità motoria, fra le motivazioni si trovano la cecità, la difficoltà a guidare l’auto e le difficoltà dovute alla vecchiaia. Il 36% di loro ha indicato i figli come principali accompagnatori, il 25,3% altri parenti e il 17,8% di assistenti familiari. Sui luoghi da visitare, il 44% delle persone ha indicato le bellezze naturali, al secondo posto le bellezze artistiche e al terzo i musei. Dati che ci dicono che abbiamo colto nel segno proponendo questo servizio, che speriamo possa integrare il grande lavoro che come associazioni di volontariato svolgiamo a supporto del trasporto sociale”.
Alla presentazione c’era anche il sindaco di Lecco, Mauro Gattinoni: “Questo servizio andrà ad arricchire il ventaglio di offerte per la mobilità di persone con difficoltà – ha detto – i trasporti sociali oggi sono legati principalmente a bisogni primari, come le cure ospedaliere e sanitarie, allargare il perimetro ai bisogni ‘secondari’ è altrettanto importante in termini di benessere: gli spazi che gli utenti potranno vivere grazie all’accompagnamento sicuro rappresentano una terapia. Possiamo definirlo un progetto di frontiera, ringrazio Auser e Anteas per il lavoro svolto e l’assessore Renata Zuffi che ha seguito l’iter del progetto per il nostro Comune”.
Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente di Anteas Lecco Nino Bevacqua: “Tre sono le parole d’ordine che ci hanno guidato, bellezza, cura e giovani. Con questo progetto vogliamo continuare a fare lavorare insieme, per essere vicini alla popolazione che più ne ha bisogno”.