Superata in provincia la soglia di raccolta differenziata stabilita a livello europeo, ma solo due Comuni sono rifiuti “free”
In città lontani dalla meta di 75 kg abitante anno di indifferenziato, a livello provinciale 16 i comuni sotto il 65% di raccolta differenziata, principalmente in Valsassina
LECCO – Torna il dossier sui Comuni Ricicloni di Legambiente Lombardia: 318 i comuni considerati virtuosi in base ai dati 2020 forniti da O.R.S.O di Arpa Lombardia. Valutato il tema della raccolta differenziata, pratica che si è consolidata nonostante lo sconvolgimento di abitudini portato dalla pandemia.
Il rapporto, giunto alla sua 28° edizione, esamina per l’inserimento in classifica un residuo secco non superiore a 75 kg abitante anno. Inoltre, per accedere alla graduatoria dei Comuni Rifiuti Free serve raggiungere o superare il 65% di raccolta differenziata.
La provincia di Lecco centra uno dei due obiettivi, superando abbondantemente la soglia di raccolta differenziata con un buon 71,7%, ma solo 2 dei suoi comuni sono “rifiuti free”: Ello, entrato per la prima volta nella classifica, e Montevecchia.
Nel capoluogo Lecco si è molto lontani dall’obiettivo, con 155 kg di residuo secco abitante anno, anche se è stato riscontrato un miglioramento rispetto al 2019 di 10 kg. Rispetto all’obiettivo di raccolta differenziata invece la città si trova poco al di sopra della soglia fissata al 65% dalle norme europee, con il 65,9%.
Rispetto alle altre province lombarde quella lecchese si trova al centro classifica considerando i comuni sotto il 65% di raccolta differenziata. Se ne contano 16 distanti non solo dal traguardo dei Comuni Ricicloni, ma soprattutto dalle indicazioni regionali. Quasi tutti comuni della Valsassina come Sueglio, Valvarrone, Pagnona, Morterone, Parlasco, Margno, Casargo, Taceno, Crandola Valsassina, Barzio, Esino Lario, Cremeno. Due i comuni sul lago, Varenna e Oliveto Lario, e uno nei pressi, Civate. Outsider invece Nibionno, in Brianza.
Dati che fanno riflettere, in particolare se si tiene conto della collocazione geografica dei comuni, caratterizzati per diversi mesi l’anno da flussi turistici importanti che possono incidere non poco sulla raccolta differenziata.
Osservando il quadro regionale invece, è possibile notare come quasi tutte le città capoluogo superino abbondantemente il 65% di raccolta differenziata. Indietro solo Milano che sfiora il 63%, e Sondrio ferma sotto il 55%. Provincia che ha anche il maggior numero di comuni in difficoltà in questo senso, ben 70 su 77, insieme alla provincia di Pavia con 135 su 186 Comuni.
Il risultato più importante tra le città lo raggiunge Mantova, capace di avvicinarsi al parametro Rifiuti Free con 85 kg abitante anno di indifferenziato e una percentuale di raccolta differenziata all’83%.
“Continuare su questa strada è necessario per abbassare ulteriormente la quantità di rifiuti” – spiega Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia che ha premiato i Comuni Ricicloni di questa edizione insieme all’Assessore all’Ambiente di Regione Lombardia Raffaele Cattaneo – “elevando allo stesso tempo la qualità delle frazioni differenziate e avviare un processo di economia circolare. Sarà priorità della Lombardia per i prossimi anni portare tutti i territori verso gli obiettivi europei e regionali, indipendentemente dalla posizione geografica, sulla scia dell’ottimo lavoro fatto finora”.
I Comuni Ricicloni sono stati riconosciuti nell’ambito della quinta edizione di Ecoforum Rifiuti Lombardia, tenutasi a Palazzo Reale il 10 marzo, annuale appuntamento che si prefigge di promuovere progetti multidisciplinari con diversi stakeholder nazionali e internazionali, facendoli dialogare per dare una spinta ai processi di innovazione in corso insieme alle istituzioni pubbliche.
“La sfida per il futuro della gestione dei rifiuti nella nostra regione è legata nn solo alla capacità dei comuni delle aziende di gestire al meglio i rifiuti ma anche alla possibilità di incentivare impianti in grado di recuperare e riutilizzare in maniera efficiente sempre più materiali”, sottolinea Andrea Causo, direttore di Legambiente Lombardia.
L’evento è stato organizzato da Legambiente Lombardia, con il patrocinio di Regione Lombardia, Comune di Milano e ANCI Lombardia con la collaborazione di ARPA Lombardia e il supporto di A2A.
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