A Palazzo delle Paure premiate le classi vincitrici del concorso dedicato a Paolo Cereda di Libera
“Continuate sulla sua strada e andate oltre. Pur tra mille difficoltà, il bene vince sempre sul male”
LECCO – “Continuate sulla strada tracciata da Paolo Cereda e andate oltre. Pur tra mille difficoltà, il bene vince sempre sul male. Però ognuno deve fare il proprio pezzetto e Paolo il suo pezzetto l’ha sempre fatto”.
Con queste parole Lorenzo Frigerio, referente nazionale di Libera, ha voluto ricordare la figura di Paolo Cereda durante la premiazione del concorso rivolto alle scuole e dedicato alla sua memoria.
“Voglio ricordare la caparbietà che ha avuto Paolo nel tenere la rotta su alcuni progetti che sono costati tantissima fatica”
Il concorso dedicato a Paolo Cereda
Dopo il successo dello scorso anno, Libera Lecco, la Fondazione Comunitaria del Lecchese e l’Ufficio Scolastico Provinciale di Lecco hanno promosso il bando “Libera il bene: dal bene confiscato al bene comune”, concorso rivolto alle scuole elementari e medie del Lecchese in ricordo del coordinatore di Libera Lecco, scomparso prematuramente a settembre 2017.
In una sala conferenze di Palazzo delle Paure gremita, oggi pomeriggio (lunedì), sono state premiati cinque elaborati creativi sul tema del riutilizzo dei beni confiscati alle mafie.
24 classi impegnate, 21 lavori in concorso (14 delle scuole medie e 7 delle elementari), 5 i premiati a cui è stato corrisposto un premio di 1.000 euro da utilizzare per l’acquisto di attrezzature, attività didattiche e visite d’istruzione.
Gli interventi
Alla cerimonia hanno partecipato, oltre ai famigliari di Paolo Cereda, il capo di gabinetto della Prefettura Marcella Nicoletti, l’assessore del comune di Lecco Simona Piazza, per l’ufficio scolastico Marina Ghislanzoni e il presidente della Fondazione Comunitaria del Lecchese Mario Romano Negri.
“Sono orgoglioso di aver avuto modo di collaborare con questo premio dedicato a Paolo Cereda – ha detto Negri -. Come fondazione abbiamo collaborato con diversi Prefetti per il riutilizzo dei beni confiscati alla mafia. E oggi mi fa molto piacere vedere che questo premio, alla seconda edizione, sta crescendo anno dopo anno”.
“I beni confiscati alla mafia sono il frutto di un imponente lavoro – ha detto il viceprefetto Marcella Nicoletti – La pizzeria Fiore, da simbolo della criminalità organizzata è diventata simbolo di legalità. La legalità è un sentimento che impone a ognuno di noi di fare il proprio dovere tutti i giorni”.
“Paolo Cereda ha lasciato un segno indelebile scegliendo di vivere secondo legalità, onestà e libertà – ha detto l’assessore Simona Piazza -. Sono sicuro che Paolo è (non sarebbe) contento di vedere qui, oggi, tutti questi giovani”.
“Complimenti agli organizzatori di questo concorso dedicato a Paolo Cereda – ha detto Marina Ghislanzoni dell’Ufficio Scolastico -. E’ bello vedere questa partecipazione che è sicuramente stata uno stimolo per insegnanti e ragazzi”.
Le scuole premiate
- Classe 2^ C/S dell’istituto Agnesi di Merate con la professoressa Anna Proserpio
- Classe 1^ D dell’Ics Stoppani di Lecco con le professoresse Elisabetta Rurali e Egidia Tallarico
- Classe 4^ B PSS dell’Iis Bertacchi con la professoressa Rosa Bisanti e Paolo Chiandotto, ex comandante del Nucleo operativo dei carabinieri di Lecco
- Classe 2^ C dell’Ics Valmadrera con la professoressa Edy Clivati
- Classe 2^ A SUL dell’Iis Bertacchi con la professoressa Valeria Cattaneo
Libero, un pensiero in musica
La cerimonia si è chiusa con un pensiero in musica per Paolo Cereda. Il cantautore Arturo Fracassa ha interpretato la canzone “Libero”, scritta proprio pensando a Cereda, dopo la sua scomparsa. La canzone ha vinto anche il premio “Musica contro le mafie”: “Sono orgoglioso di queste pezzo e auguro a tutti noi di riuscire a lasciare un segno come ha fatto Paolo”.
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