“Chiedere aiuto è difficile ma a volte è necessario”
La studentessa del Politecnico ha l’opportunità di partecipare all’importante programma dell’International Space University
LECCO – Da Lecco allo Johnson Space Center della Nasa. Ilaria Fiore è una studentessa pugliese del Politecnico di Milano – polo territoriale di Lecco, che si è trovata fra i 120 selezionati a livello internazionale per studiare all’International Space University, a Houston, in Texas.
“Come per tanti ragazzi il mio percorso non è stato lineare, capire quella che fosse la mia strada è stato esso stesso un percorso tortuoso e per nulla facile, ho iniziato studiando Ingegneria Edile-Architettura presso il Politecnico di Milano e pian piano ho imparato ad alzare lo sguardo e a osservare gli alti palazzi di Milano, lasciandomi affascinare dalle geometrie, dalle finiture e dalle maestrie ingegneristiche – racconta -. Col tempo ho imparato che avrei dovuto guardare un po’ più in alto, a quel cielo stellato che osservavo d’estate con mio fratello e le mie sorelle sulla terrazza di casa mentre mi indicavano quale fosse la stella Polare e mi spiegavano cosa fosse la Via Lattea”.
Ad oggi, a pochi esami dalla laurea, Ilaria Fiore di competenze tecniche e non solo ne ha acquisite tante e il settore spaziale le sta permettendo di metterle tutte in pratica: “Chiedere aiuto è difficile ma a volte è necessario. Il mio obiettivo è quello di terminare gli studi e di continuare a formarmi per poter contribuire allo sviluppo del settore spaziale nel nostro paese, che di eccellenze ne ha molte. Poter partecipare al programma estivo dell’International Space University rappresenta un’importante opportunità formativa che mi permetterebbe di poter apprendere dai maggiori esperti del settore, in modo intensivo e puntuale”.
L’Esa, l’Agenzia Spaziale Europea, supporterà la studentessa del Politecnico con una borsa di studio di 10.000€ a copertura parziale del corso: “Purtroppo non riesco autonomamente a coprire il resto della somma, soprattutto in tempi così brevi, in quanto il pagamento di altri 10.000€ è da effettuare entro il 31 marzo, per questo ho deciso di chiedere aiuto attraverso una raccolta fondi attraverso la piattaforma gofundme”.
La raccolta fondi ha già superato i tremila euro in due giorni: “In totale trasparenza verranno rendicontate tutte le spese relative a questa esperienza”. Il gofundme è raggiungibile al link https://www.gofundme.com/f/ilaria-nasa