Davanti alla Prefettura di Lecco un presidio contro il DDL Sicurezza

Tempo di lettura: 2 minuti

Mobilitate le associazioni della Rete No DDL Sicurezza

“Dobbiamo unire le nostre forze per respingere questo disegno politico”

LECCO – Presidio davanti alla Prefettura di Lecco, nel tardo pomeriggio di oggi, organizzato dalle associazioni aderenti alla Rete No DDL Sicurezza “A pieno regime”.

“Ci troviamo di fronte a un governo che è uno dei principali interpreti a livello internazionale del superamento in termini autoritari dello Stato di diritto, ma allo stesso tempo è un esempio di come il potere si regga su dinamiche fragili, talvolta ingovernabili. E noi dobbiamo essere in grado di contrastare questa logica a partire dai territori, dai luoghi di lavoro e della formazione, dai tanti presidi di lotta che costellano il Paese”.

Oggi, 17 gennaio, si è svolta quindi l’iniziativa “100mila luci contro il buio del regime”, giornata di mobilitazione nazionale diffusa  contro il DDL sicurezza.

“Il DDL sicurezza è il più duro e spietato provvedimento penalistico congegnato dal Governo Meloni per l’entità delle pene introdotte con nuove figure di reato e per l’aumento di quelle già previste da leggi precedenti. Esso serve: a punire in modo esemplare e mandare in carcere i lavoratori in sciopero, i senza casa che occupano alloggi, i giovani studenti e gli attivisti; a garantire i poliziotti che picchiano i manifestanti o i semplici cittadini; a coprire gli agenti provocatori infiltrati dai servizi in organizzazioni sindacali e politiche che il governo intende smantellare; a mettere i detenuti alla completa mercè dei carcerieri, stroncando qualsiasi loro protesta, anche pacifica. Dobbiamo unire le nostre forze per respingere questo disegno politico”.