Doppi festeggiamenti al Bar Manzoni: 25 anni di attività e 50 anni del titolare Marco Beretta

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Marco Beretta, titolare del Bar Manzoni

Giornata di festa nello storico bar di Piazza Manzoni che a giugno spegnerà 25 candeline

Il titolare, ‘Berri’, compie 50 anni oggi: “Sempre più turisti in città, Lecco è una città ricercata e i lecchesi hanno un gran cuore”

LECCO – “Oggi compio 50 anni e a giugno il Bar Manzoni ne compirà 25. E’ un anno importante, non potrei essere più felice e grato”. A parlare è Marco Beretta, per tutti Berri, titolare e gestore dello storico Bar Manzoni affacciato sull’omonima piazza in centro città.

Oggi, sabato, per il locale è una giornata di festa. Il Berri sorride dietro al bancone, gentile ed entusiasta, come sempre. In testa ha un berretto da ‘crocerossino’, addosso una maglietta che ironizza sui 50 anni: “E’ il regalo di amici, mi hanno obbligato ad indossarla, oggi va così. Abbiamo fatto mattinata e ‘pomeriggiata’, un modo per festeggiare con i clienti di sempre e gli amici del Bar Manzoni il mio compleanno”.

Mentre chiaccheriamo, un viavai di gente e di saluti: “Auguri Berri!” “50 e non sentirli!”. E lui, neanche a dirlo, offre un brindisi: “Cosa bevi? Dai, una birretta”.

Venticinque anni fa il Bar Manzoni apriva i battenti nel centro città. “Per anni siamo stati riferimento della movida notturna, poi le cose sono cambiate, direi in meglio. L’attività principale è diventata sicuramente quella diurna, apriamo al mattino presto al servizio dei cittadini e dei lavoratori dei negozi e delle attività limitrofe e siamo sicuramente un riferimento durante l’orario dell’aperitivo. Negli ultimi anni poi – ha proseguito Berri – i volumi di lavoro sono aumentati sensibilmente grazie all’incremento esponenziale della presenza dei turisti a Lecco, oramai tra i nostri più comuni avventori. La nostra è una città bellissima e ricercata, arrivano da tutto il mondo sul nostro lago e oramai anche Lecco è diventata una meta turistica. Poi è vero, i lecchesi a volte possono sembrare un po’ ‘paesani’ più che ‘cittadini’ ma hanno un gran cuore e sono disponibili. E io li ringrazio, anche per il supporto che mi hanno sempre dimostrato. Oggi brindo a me, al bar Manzoni, e a tutti loro!”.