Il concerto di Ron traslocato in centro per ‘rischio incendi’
Le corse della funivia autorizzate dal Ministero fino ad un’ora dopo il tramonto. Il Comune: “Non per questo abbiamo spostato il concerto”
LECCO – Un cambio di location improvviso il giorno prima dell’evento per una “scelta di prudenza” a fronte di un “rischio di incendio boschivo alto”. Questa la giustificazione del Comune di Lecco con la quale all’ultimo ha deciso di traslocare il concerto di Ron in programma questa sera, venerdì 15 luglio, dai freschi Piani d’Erna alla calda e centralissima piazza Garibaldi.
La sperimentazione di un evento serale in quello che viene definito il balcone di Lecco è andata in fumo prima ancora di iniziare (tanto per restare in tema). ‘The show must go on’, ed è bene che sia così, ma la canicola che arroventa la città ha fatto aprire un ventaglio di interrogativi e qualche perplessità.
Come può l’organizzazione, in questo caso il Comune di Lecco, scoprire all’ultimo che c’è un pericolo di incendi e quindi è preferibile cambiare location per una “scelta di prudenza”? Una qualsiasi altra manifestazione in ambiente montano non può quindi essere organizzata?
Da quanto è stato possibile apprendere, pare che la vicinanza dell’evento al bosco, in questo momento di siccità, avrebbe comportato delle precauzioni decisamente importanti, al punto da spingere l’amministrazione comunale, visto il poco tempo per attuarle, a spostare l’evento in centro.
C’è però anche un’altra questione da chiedersi: se l’intento dell’Amministrazione, come da tempo annunciato, è quello di incrementare l’attrattività e il turismo in montagna con eventi e iniziative serali anche attraverso l’introduzione di corse serali della funivia dei Piani d’Erna, perché non organizzare l’evento davvero in serata anziché nel tardo pomeriggio?
Il concerto di Ron era stato infatti anticipato alle 18 rispetto all’orario delle 19 previsto per l’esibizione di Giovanni Allevi, poi annullata a causa delle condizioni di salute del pianista e compositore.
Così, mentre il ventaglio sventola e solleva aria dubbiosa, si scopre che al momento il servizio di corse serali della funivia non è ancora pianamente operativo: non è arrivata, infatti, l’autorizzazione del Ministero per poter farla funzionare fino a tarda sera.
Ce lo conferma l’amministratore delegato di ITB, Massimo Fossati: “Non abbiamo ancora l’ok per farle completamente serali, per adesso è possibile fino ad un’ora oltre il tramonto, anche per quello partivamo presto – con il concerto – è una questione di nullaosta ministeriale. Sono i tempi burocratici del rilascio”.
Dal Comune, interpellati, fanno sapere che il Ministero, dopo un sopralluogo, avrebbe richiesto un’integrazione agli interventi fatti in base a nuove disposizioni e che si sta procedendo con queste nuove prescrizioni. Il municipio ribadisce che non sarebbe questa la causa dello spostamento del concerto di Ron.
Di fatto questa sera (venerdì), con il tramonto previsto intorno alle 21.10, la funivia avrebbe dovuto chiudere per le 22 circa. Facendo un piccolo calcolo: 500 erano gli slot di prenotazione delle corse previsti per il concerto di Allevi, la capienza delle cabine è di 25 persone e il viaggio di sei minuti. Sarebbero state necessarie circa 2 ore dunque per trasferire a valle gli spettatori entro le 22, salvo intoppi e contrattempi.
Di certo c’è che per salire e scendere ai Piani d’Erna di sera bisognerà armarsi di scarponcini e frontalino, ancora per un po’.