Incontro informale alla “Casa sul pozzo”
“Vorremmo essere presenti, senza più delegare”
LECCO – Ieri sera si è svolto, all’interno della “Casa sul pozzo”, un incontro informativo tra i membri del “Comitato di Chiuso” e diversi cittadini residenti nel rione periferico lecchese. Scopo dell’incontro era informare sulla volontà di trovare un “candidato comune” da appoggiare come rione, per avere più peso politico in vista delle prossime elezioni.
Luca Dossi, Carlo Roncaletti e Natale Passoni hanno spiegato le motivazioni per cui è necessario che ci sia un membro di Chiuso nella prossima giunta, chiarendo subito che il Comitato manterrà la sua linea apartitica e che questa persona dovrà far parte per forza di un movimento civico.
Dossi ha ricordato le tante battaglie vinte dal Comitato, tra cui la salvezza della scuola primaria – oggi fiore all’occhiello del quartiere, con classi da venti bambini ciascuna – il sottopasso per andare a Rivabella e la riqualificazione del parco “Beato Serafino”.
Ha tenuto ovviamente banco l’annosa questione dell’attraversamento della Lecco-Bergamo, vista la presenza tra il pubblico dei “cugini” del comitato di Calolziocorte.
Diversi personaggi di spicco della politica lecchese erano presenti alla conferenza. Tra i tanti possiamo citare Corrado Valsecchi, Alberto Anghileri, il neo assessore Stefania Valsecchi – maestra della scuola di Chiuso – oltre a Giovanni Colombo e all’ex segretario del PD Alfredo Marelli.
“Questa sera abbiamo presentato la nostra candidatura. Sarà un percorso anomalo, sicuramente originale – dichiara Dossi – la nostra ambizione è quella di scegliere due persone di Chiuso che ci possano rappresentare in consiglio, lì dove si può, lì dove si sa e dove si decide. Vorremmo essere presenti, senza più delegare, per poter finalmente offrire quel servizio civico e di controllo che il nostro quartiere merita, per la tutela del bene comune, per la volontà di far rinascere una comunità che possa tornare ad avere luoghi di condivisione ed una forte identità. Vogliamo partire dalla gente e dai suoi bisogni quotidiani, come la politica dovrebbe sempre fare ma che spesso si dimentica. Stasera è stato l’inizio e siamo certi che comunque andrà ne sarà valsa la pena”.

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