Il ginnasta Lorenzo Bonicelli trasferito in Italia all’ospedale Niguarda di Milano

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Lorenzo Bonicelli

Ieri il volo in aeroambulanza dopo il brutto incidente durante un esercizio alle Universiadi in Germania

Ora sarà il dottor Giuseppe Sechi, direttore sanitario del Niguarda, a prendersi cura del ginnasta lecchese

LECCO – Il ginnasta lecchese Lorenzo Bonicelli è stato trasferito nelle scorse ore dal Policlinico Universitario di Essen al Niguarda di Milano. Il forte atleta della Ghislanzoni GAL, nei giorni scorsi, era rimasto vittima di un brutto infortunio all’uscita da un esercizio agli anelli durante le Universiadi in Germania. Il campione di Abbadia Lariana era stato sottoposto a un delicato intervento e posto in coma farmacologico. Ieri il trasferimento in Italia.

“La complessa operazione – coordinata dal medico federale Andrea Ferretti, tornato proprio ieri in Germania anche per seguire da vicino, personalmente, le delicate procedure di imbarco – è iniziata intorno alle 8 del mattino con il decollo dell’aeroambulanza dall’aeroporto di Innsbruck e si è conclusa verso le 15 con l’arrivo del ginnasta azzurro presso il reparto di neurochirurgia dell’Asst Grande Ospedale Metropolitano di Milano, con accanto sempre la famiglia e la sua fidanzata – hanno fatto sapere dalla Federazione Ginnastica d’Italia -. Bonicelli ha sopportato bene il trasferimento ed è rimasto vigile per tutto il viaggio”.

La Federazione Ginnastica d’Italia, che, dopo la visita ad Essen del presidente Andrea Facci, al termine delle Universiadi, da lunedì 28 luglio aveva preso in carico la salute del suo atleta attraverso il prof. Ferretti, presidente della commissione sanitaria FGI, ha ringraziato tutti coloro che hanno assistito Lorenzo fin dal primo momento, dalla FederCusi, presieduta da Antonio Dima, e dal suo medico, il dottor Filippo Ferrari, che ha dovuto gestire le prime difficilissime fasi dopo il trauma, al neurochirurgo dottor Laurèl Rauschenbach, che ha immediatamente sottoposto l’atleta al trattamento chirurgico, e alla sua equipe, che lo ha assistito con competenza e amorevolezza.

Ora sarà il dottor Giuseppe Sechi, direttore sanitario del Niguarda, a prendersi cura di Bonicelli: “Anche a lui va la nostra gratitudine per la sensibilità e la disponibilità dimostrata nell’offrire pronta ospitalità al ventitreenne di Abbadia Lariana – continuano dalla federazione -. Sono stati dei veri e propri angeli anche gli addetti di terra e di volo dell’aeroambulanza che hanno messo a disposizione di Lorenzo mezzi, competenza e professionalità di altissimo livello. Ora che è a casa, in Italia, più vicino al CAT di Seveso e agli allenatori Paolo Quarto, Pamela Cauli, Pietro Spreafico, seppur non ancora nella sua Lecco, dove era cresciuto tecnicamente nella palestra della Ghislanzoni GAL, Lorenzo sentirà ancora più forte il calore di tutti quanti lo hanno seguito nel suo ricovero con ansia, partecipazione ed affetto, a cominciare dai compagni Riccardo Villa, Nicolò Vannucchi e dal tecnico Roberto Germani che erano con lui in Germania. Bentornato Bonni!”

Intanto ha superato i 122mila euro la raccolta fondi per sostenere un percorso di  riabilitazione che sarà lungo e complesso. E’ possibile dare il proprio contributo  sulla piattaforma gofound.me.