“D’estate il mercoledì non riusciamo più a lavorare”
La replica dell’assessore Cattaneo: “Lo stallo è garantito agli ambulanti con l’autorizzazione permanente”
LECCO – “Un giorno in meno di lavoro ogni settimana è una perdita molto pesante”. Mohamed Fawzi, abita a Valmadrera, ogni mercoledì e ogni sabato, da 14 anni, allestisce la sua bancarella di frutta e verdura al mercato di Lecco. “Da quando il mercato è stato spostato dalla Piccola al centro per i mesi estivi io e un’altra decina di commercianti nella mia stessa situazione non possiamo più lavorare il mercoledì” lamenta.
La questione ruota intorno alle autorizzazioni: “Ho un’autorizzazione permanente per il mercato del sabato, per quello del mercoledì invece faccio lo spuntista“, spiega l’ambulante. Per chi non è del mestiere destreggiarsi fra i termini specifici non è semplice: gli spuntisti sono ambulanti – in possesso della Dia itinerante – che si presentano a un mercato o una fiera e prendono il posto dei titolari mancanti in quella giornata. “Il problema è che il Comune da anni non ripropone il bando per l’assegnazione dei posti vacanti, non posso quindi acquistare l’autorizzazione“, continua Fawzi.
Così, quando in occasione dell’estate il mercato infrasettimanale è stato trasferito in centro sono stati previsti soltanto gli stalli per gli ambulanti con autorizzazione permanente, circa 60 banchi. “Dopo 14 anni di lavoro mi trovo in difficoltà senza lavoro il mercoledì – continua l’ambulante – non esserci a metà settimana significa perdere anche i clienti del sabato. Ogni mercoledì vado lo stesso al mercato, magari capita che manchi qualche collega. Ma se non manca nessuno devo tornare indietro con la frutta e la verdura”.
Fawzi ha già incontrato più volte l’assessore all’Attrattività territoriale Giovanni Cattaneo: “Il suo è stato un discorso politico – dice l’ambulante – ma qui non si tratta di campagna elettorale. Ha promesso che nel 2025 ci sarà il bando per l’assegnazione delle autorizzazioni permanenti, ma per le norme regionali il bando doveva già essere stato fatto anni fa. Non chiedo promesse, ma solo di poter continuare a lavorare. Anche le associazioni di categoria non ci stanno aiutando”. Così l’ambulante la settimana scorsa, tramite Pec, ha richiesto anche un incontro con il sindaco Mauro Gattinoni.
La replica dell’assessore Cattaneo
“Chi fa lo spuntista arriva al mercato e se c’è posto occupa lo stallo di chi ha la licenzia e per un qualsiasi motivo non si è presentato, non c’è un diritto ad avere il posto – replica l’assessore Cattaneo -. Il diritto ce l’ha chi ha comprato la licenza. Nel fare la sperimentazione del mercato in centro il mercoledì, quindi, abbiamo garantito il posto ai possessori della licenza”. “Queste sono le regole – aggiunge -, ma dobbiamo dire che fino ad ora tutti i mercoledì ci sono stati degli stalli liberi e anche gli spuntisti hanno sempre potuto lavorare“.
L’assessore entra nel merito del rilascio delle autorizzazioni: “Non c’è alcun obbligo per il Comune di assegnare i posti vuoti“, chiarisce. La Giunta, con la riqualificazione dell’area della Piccola, sta portando avanti valutazioni a riguardo dell’organizzazione: “Il numero degli ambulanti interessati a lavorare al mercato a Lecco è in decrescita, una volta c’erano 90 banchi, ora sono 56, ciò significa che questo lavoro sta perdendo appeal in città – spiega Cattaneo – prima di dare nuove licenze vogliamo capire realmente che tipo di bisogno c’è. C’è per esempio un tema merceologico, ci piacerebbe riportare banchi di macelleria e ferramenta che da anni sono andati via, una volta aperto il bando potremmo quindi decidere di assegnare le nuove licenze dando priorità alle categorie merceologiche non presenti”.
Il mercato di Lecco ha sofferto negli ultimi anni una situazione non facile alla Piccola: “Era un luogo faticoso in cui lavorare – continua Cattaneo – i lavori fatti sono in ottica di riqualificazione dell’area, ma anche di aiuto al mercato. Ho incontrato più volte Mohamed Fawzi spiegando che fino a quando non sarà definita l’organizzazione dello spazio, i metri a disposizione e altri aspetti non ha senso dare licenze in più. Ho grande rispetto del lavoro degli ambulanti, li ho incontrati spesso in municipio e vado anche a trovarli al mercato, capisco la loro preoccupazione, ma siamo in una fase di transizione, le sperimentazioni del mercoledì sono necessarie anche per capire che cosa funziona e cosa no, se serve aggiungere licenze per le postazioni o se invece sono già troppe”.
La parola all’associazione di categoria
“Gli spuntisti non hanno un diritto assoluto – sottolinea Alberto Riva, direttore di Confcommercio Lecco -, espongono la propria merce nel momento in cui uno spazio, solitamente occupato dagli ambulanti con autorizzazione, è libero. Ma a monte non c’è un diritto ad esporre. Alla Piccola la situazione in ogni caso è particolare e andrà regolamentata. L’area è talmente ampia che tutti gli spuntisti trovano sempre spazio, ma si tratta appunto di un’anomalia dettata dallo spazio a disposizione. Capisco le difficoltà degli ambulanti, ma se tutte le piazzole sono occupate non hanno diritto ad esporre la propria merce”.