Il nuovo Bione: dall’area commerciale alla piscina all’aperto. Le proposte

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Quattro proposte per il rifacimento del centro sportivo di Lecco

Area commerciale, campus, spa, piscina all’aperto: diversi ingredienti per il futuro del Bione

 

LECCO – Il futuro del centro sportivo? Potrebbe essere già scritto, almeno in parte, in una delle quattro proposte arrivate dal mercato in risposta all’avviso pubblico che era stato promosso dal Comune di Lecco nei mesi scorsi e che si è chiuso ufficialmente il 30 settembre.

Quattro, appunto, erano stati gli interessamenti da parte di operatori o cordate di imprenditori che si sono fatti avanti in vista del rifacimento e futura gestione del Bione e giovedì sera l’assessore comunale Emanuele Torri ha svelato i contenuti delle proposte, pur mantenendo anonimi i proponenti, in quanto vige ancora la riservatezza in questa fase di sola consultazione.

Del resto, ha ricordato lo stesso assessore, le proposte pervenute non sono vincolanti per l’amministrazione comunale e non daranno neppure accesso privilegiato alla futura gara d’appalto, ma sono state utili al Comune per sondare il mercato in vista della composizione del bando vero e proprio.

“Nelle settimane successive al 30 settembre gli uffici hanno preso in esame le proposte – ha spiegato Torri – il Comune si è riservato di incontrare questi operatori economici, incontri che sono avvenuti ad ottobre e novembre, nel corso dei quali ci sono state presentate meglio le proposte, esplicitate ulteriori soluzioni e indicazioni per incontrare eventuali interessi dell’amministrazione comunale”.

Le quattro proposte

Le quattro proposte condividono delle analogie, in particolare per quanto riguarda la necessità di inserire una parte commerciale, utile alla sostenibilità economica del progetto, una nuova piscina esterna e il campus studio che è una delle peculiarità volute dall’attuale amministrazione comunale. La differenza tra le quattro idee presentate sta soprattutto nel “nuovo” da costruire o nella riqualificazione dell’attuale, oltre che nel modo di sfruttare le aree degli attuali campi da gioco.

La “proposta A”, come è stata definita, prevede un’area commerciale (nella zona azzurra), il mantenimento di tre campi da calcio e non più quattro (area verde) in continuità del campo 1, è prevista realizzazione campi da beach volley, padel e tennis (in area rossa) e una nuova piscina coperta, una palestra polifunzionale ed anche una piscina esterna con solarium (in area blu) otre che il campus. L’ingresso del centro sportivo sarà collocato vicino all’attuale campo numero 5.

La “proposta B” prevede anch’essa un’area commerciale (zona azzurra) dove oggi ci sono palestra e piscina e i campi da calcio disposti sulla stessa linea del campo 1 (area verde), oltre che un campo da calcio a 8 (tra l’area verde e quella rossa), “la sua peculiarità è una zona dedicata all’acqua più ampia (area blu) con contenuti ludico ricreativi” ha spiegato l’assessore. Previsti i campi di tennis, padel e tennis (area rossa) Anche qui previsto campus e reception (area blu)

La “proposta C” è quella “che risulta più conservativa” l’ha descritta Torri, ovvero andrebbe a riqualificare l’attuale area piscina realizzandone due coperte, una per adulti e una per bambini, e una palestra al coperto riqualificando l’attuale palazzetto. I campi da calcio resterebbero tali. Non prevista in proposta, l’operatore si sarebbe detto comunque disponibile a realizzare una piscina all’aperto (area azzurro).

Infine la proposta D “che per certi versi mantiene il centro sportivo più simile allo stato attuale” ha spiegato l’assessore. L’orientamento dei campi da calcio verrebbe mantenuto, si prevede però la realizzazione di un edificio polifunzionale comprendente il campus nell’attuale campo 2, con una zona ristorazione compresa, il campo 3 sarà risistemato in erba sintetica, si aggiungerebbero campetto calcio a 5 e strutture di multisport, la riqualificazione della pista di pattinaggio (area arancio) dove troverebbero posto anche area skate e parkour ma anche (area rossa) uno spazio aggiuntivo per la ginnastica artistica, una palestra di roccia per l’arrampicata, L’attuale palazzetto e piscina verrebbero riqualificati, con l’aggiunta di una spa. Infine (area blu) è prevista piscina all’aperto e solarium.

Bando pubblico o proposta di rilevanza pubblica

Cosa succederà ora? “Si aprono due possibilità – ha spiegato l’assessore – la prima è che l’amministrazione, dopo aver raccolto tutte le necessità e i bisogni del futuro centro sportivo coinvolgendo anche le associazioni sportive che incontreremo la prossima settimana, esca con un bando pubblico dove sollecitare le caratteristiche volute riguardo alla struttura e alla gestione, quindi andare a gara sul mercato, oppure che uno dei quattro operatori che hanno avanzato il loro interesse vogliano presentare una proposta di project financing”.

Emanuele Torri

“In quel caso – ha detto Torri – l’amministrazione avrà 90 giorni per rilevarne l’interesse pubblico e metterla a gara”.

L’attuale concessione di gestione del Bione scadrà nell’agosto del 2022 e l’amministrazione comunale, ha rassicurato l’assessore, “non ha intenzione di creare interruzioni nell’erogazione del servizio”.