In Prefettura riunione del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione
Il prefetto: “Continuare a offrire percorsi di integrazione e fare sistema per rispondere alle esigenze della popolazione”
LECCO – “La crisi economica e sociale derivata dalla pandemia sta rappresentando un rischio non solo di impoverimento e marginalizzazione dei soggetti più deboli ma anche un ostacolo ai percorsi di integrazione che un territorio come quello di Lecco deve continuare a offrire”. E’ quanto ha dichiarato il prefetto Castrese de Rosa a conclusione della video conferenza del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione.
Nella riunione stati condivisi i dati sulla popolazione migrante residente (ad oggi circa 28.0000 abitanti) e l’incidenza della stessa sulla popolazione provinciale (8% circa).
Sono state affrontate anche le problematiche connesse alla gestione dei procedimenti amministrativi in materia di immigrazione, ai quali nel 2020 si è aggiunta la procedura straordinaria dell’emersione di lavoro, che la Prefettura sta continuando a trattare. Le istanze pervenute sono 1146, tutte già istruite e in corso di definizione.
È stato anticipato, inoltre, l’avvio nei prossimi mesi del progetto FAMI – che ha ricevuto nei giorni scorsi l’approvazione del Ministero dell’Interno – denominato “Accogliere, Orientare, Includere”, attraverso il quale, da un lato, sarà rafforzata la capacità di risposta della Prefettura alle istanze dell’utenza, dall’altro, verranno implementati i processi di governance del fenomeno migratorio a livello provinciale.
Agli attori territoriali della gestione del fenomeno migratorio il Prefetto ha chiesto di fare sistema e rappresentare le problematiche poste dalla popolazione migrante, contribuendo a prestare assistenza in termini di informazione e orientamento a supporto dell’azione svolta dalla Prefettura.
Numerosi gli interventi di tutti i partecipanti, che, nell’esprimere soddisfazione per il rinnovato impulso all’attività di un organismo fondamentale per il processo di integrazione/inclusione, hanno posto sul tavolo della discussione significativi spunti di riflessione: dal disagio sociale a quello psicologico, dalle problematiche collegate alla regolarizzazione dei titoli di soggiorno al tema della cultura imprenditoriale di chi, proveniente da Paesi stranieri, intende intraprendere iniziative economiche in Italia.
“Questo è solo il primo di una serie di incontri nei quali credo fortemente – ha aggiunto il prefetto – perché ciascun ente, se vuole risolvere i problemi da solo, non fa molta strada. Auspico un Consiglio Territoriale per l’Immigrazione periodicamente riunito, protagonista della soluzione dei problemi connessi all’immigrazione nella provincia di Lecco”.