Dieci giorni di eventi, dal 16 al 25 maggio, tra giochi, musica e buon cibo
Emozione e partecipazione per l’anniversario sacerdotale di don Antonio e don Valerio, tra i momenti più sentiti dell’edizione
LECCO – Si è chiusa domenica sera con entusiasmo e partecipazione la 34^ edizione della Fiera di Castello, un appuntamento ormai imprescindibile per la comunità lecchese che, dal 16 al 25 maggio, ha animato gli spazi dell’oratorio della Parrocchia dei Santi Gervaso e Protaso. Dieci giorni intensi di festa, musica, buon cibo e solidarietà che hanno visto un’affluenza costante e calorosa, anche nei momenti meno soleggiati.
Gli organizzatori tirano un bilancio positivo: “Siamo soddisfatti, la partecipazione è stata importante e sentita. La Fiera si conferma un momento di aggregazione autentico, dove le persone si incontrano, si riconoscono e ritrovano il piacere dello stare insieme”.
Fin dalla serata inaugurale, con l’apertura della pesca di beneficenza e il concerto dei “PAIP”, il clima è stato quello giusto: allegro, familiare, genuino. La formula, rodata e ben collaudata, ha funzionato ancora una volta, grazie a un programma costruito per coinvolgere tutte le generazioni. Gonfiabili e giochi per i più piccoli, serate musicali per i giovani, tombolate e buona cucina per i più grandi: ogni giornata ha offerto il suo momento speciale.
Particolarmente sentita la domenica centrale della manifestazione, con il pranzo comunitario “Fermiamoci in Fiera a pranzare insieme”, che ha riunito decine di persone attorno ai tavoli imbanditi, in un’atmosfera che ha ricordato i pranzi di una volta, tra chiacchiere, sorrisi e profumo di convivialità.
Non è mancata nemmeno la tradizione gastronomica: polenta taragna, pizza, grigliate e specialità locali hanno riscosso grande successo, affiancate da un’offerta musicale varia e ben calibrata. Applausi per tutti, dai “Freedom Group” al “Corpo Musicale Giovanni Brivio di Rancio”, fino al folk in dialetto degli “Scarpasés”, protagonisti del gran finale.
Momento particolarmente emozionante, domenica 25, è stata la celebrazione del 40° anniversario di ordinazione sacerdotale di don Antonio e del 20° di don Valerio, seguita da un pranzo su prenotazione che ha riunito amici, parrocchiani e familiari in un clima di affetto e riconoscenza.
La Fiera di Castello, anche quest’anno, ha mostrato il volto più autentico della comunità: quello che si rimbocca le maniche, che collabora, che trova nella festa un modo per condividere tempo, energie e valori. Un successo non scontato, che nasce dalla passione di tanti volontari e dal desiderio comune di far vivere il quartiere.
Appuntamento dunque all’anno prossimo, con la promessa di continuare una tradizione che, da 34 edizioni, unisce memoria e futuro sotto il segno della partecipazione.

RADIO LECCOCITTÁ CONTINENTAL






































