Il ricavato, della cena che verrà devoluto in beneficenza è stato di 2300 euro
Il Presidente Beppe Mambretti: “Di fronte a tale generosità e partecipazione si resta sempre più sorpresi”
LECCO – Quando ingegno e solidarietà fanno rima con generosità. “La Carovana del Sorriso”, sodalizio lecchese con 11 anni di vita, ha dato del suo meglio sabato 19 dicembre inventandosi un evento che superasse i DPCM, le restrizioni e il distanziamento.
Stavolta è il caso di dire che la solidarietà ha unito volontari, sostenitori e amici de “La carovana del sorriso” .
La cena diffusa organizzata grazie all’aiuto del ristorante Giardino, del panificio Ciresa e di molti amici ha superato qualsiasi aspettativa degli organizzatori nonostante gli stessi fossero abituati a cene di beneficenza con alta presenza.
Il tutto è partito con 14 volontari con a capo l’olimpionico Antonio Rossi dal ristorante “Il Giardino” che ha confezionato la bellezza di più di 170 dinner box contenenti primo, secondo, panettone e prosecco. I commensali, ognuno dislocato nella propria abitazione, hanno potuto godere di una deliziosa cena natalizia accompagnata da un regalino personalizzato e da una diretta Facebook partita alle 20.30 e condotta da Katia Sala in cui si è potuto conoscere meglio la associazione e ascoltare le testimonianze dei genitori adottivi dei bambini dell’orfanotrofio, del presidente dell’istituto alberghiero di Casargo, il redattore di videolina (emittente sarda) che hanno raccontato la nascita della collaborazione sarda e in finale il saluto di un volontario Antonio Rossi e del fondatore Beppe Mambretti che ha ringraziato i volontari, i benefattori e fatto gli auguri.
Il ricavato della cena è stato di 2300 euro e sarà destinato alla costruzione del dormitorio San Nicolò presso il carovana charity village a Mabilioni nella regione del Kilimangiaro in Tanzania.
“Di fronte a tale generosità e partecipazione – ha dichiarato il presidente Mambretti – si resta sempre più sorpresi di quanto nonostante le difficoltà il cuore di Lecco batta forte di fronte a cause che non vedono confine. E visto che questo esperimento ha dato frutti e soddisfazione possiamo dire a tutti ci rivediamo alla prossima”.
Intanto il servizio Volontari del Lockdown continua anche durante le feste.