La città di Lecco celebra il 4 Novembre e dedica un cippo al Milite Ignoto

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Questa mattina al Monumento ai Caduti sul lungolago la sentita cerimonia

“Nella memoria possiamo trovare la forza per ricercare la pace e metterla a fondamento delle azioni per costruire il nostro futuro”

LECCO – Si è svolta questa mattina, 4 novembre, la cerimonia ufficiale della Giornata delle Forze Armate e del Combattente, dell’Unità Nazionale, del Decorato al Valor Militare, organizzata dalla Prefettura, dalla Provincia e dal Comune di Lecco e con la collaborazione e la partecipazione di numerose associazioni del territorio.

Una cerimonia ancor più importante sia perché, dopo la pandemia, ci sì è ritrovati ancora una volta insieme, sia perché anche a Lecco è stato celebrato il centenario del Milite Ignoto, (al quale il Consiglio comunale il 27 ottobre ha riconosciuto la cittadinanza onoraria) con l’inaugurazione del cippo presso il Monumento ai Caduti.

“Finalmente insieme, tutte le istituzioni, le associazioni, i soggetti che costituiscono la società civile. Oggi, 4 novembre 2021, celebriamo il 100° anniversario della deposizione del Milite Ignoto presso l’Altare della Patria – ha detto il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni -. Quest’anno ricorre anche il 95° anniversario del Monumento ai Caduti davanti al quale ci troviamo riuniti. Oggi dobbiamo far memoria della Grande Guerra che costò all’Italia 1.200.000 morti. Un gesto per commemorare il sacrificio dei caduti in guerra e ricordare il valore dei combattenti ma, allora come ora, poco importa se contro il nemico si fosse vinto o perso, perché davanti alla morte siamo tutti sconfitti. Davanti a quel soldato, inizialmente di nessuno ma percepito poi come di tutti, non può che prevalere in noi un sentimento di pietà e con questo animo la città di Lecco commemora il milite ignoto”.

Dopo l’Alza Bandiera con la deposizione delle corone di Comune, Provincia e Regione e un momento di raccoglimento in ricordo dei Caduti. E’ stata data lettura del Bollettino della Vittoria.

Quindi il vice prefetto Laura Motolese ha letto il messaggio del Presidente della Repubblica e ha condiviso una riflessione sull’importanza del 4 novembre: “Quella vittoria fu una vittoria dolorosissima, un dolore in cui i soldati italiani si sono riscoperti fratelli davanti alla morte – ha detto -. Ringrazio il comune di Lecco e le associazioni che hanno voluto dedicare il cippo a questi eroi senza nome che sono caduti per dare a noi il Paese che ora siamo e che abbiamo il dovere di consegnare più libero e più democratico ai nostri figli. E’ importante coltivare la memoria, perché nella storia drammatica del primo Novecento possiamo trovare la forza necessaria per ricercare la pace e metterla a fondamento delle azioni per costruire il nostro futuro”.

Sono seguiti anche gli interventi di Bruno Crippa, vice presidente vicario della Provincia di Lecco e Filippo Di Lelio presidente di Assoarma. Alla cerimonia, con le bandiere tricolore in mano, ha partecipato anche un gruppetto di studenti lecchesi. Nel pomeriggio alle 17  la giornata si concluderà con l’ammaina bandiera.

In serata invece è previsto, alle 20.30, il XXIII Concerto del Santuario della Vittoria, a cura di Assoarma Lecco. Partecipano il Coro Alpino Lecchese e il Coro Vandelia. Alle ore 21 è prevista la serata “Cent’anni di Mario Rigoni Stern” alle scuderie di Villa Manzoni. Giuseppe Mendicino, principale biografo dell’autore, in un dialogo con la scrittrice Mariapia Veladiano racconterà la figura di Mario Rigoni Stern e dei suoi valori etici.