La Polizia di Stato in festa per i 173 anni dalla fondazione, premiati 16 agenti

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Partecipata la cerimonia che si è svolta in mattinata a Palazzo Falk

Il Questore Stefania Marrazzo ha ringraziato i ‘suoi’ uomini: “Impegno costante e silenzioso per la sicurezza di tutti”

LECCO – La Polizia di Stato festeggia il 173° anniversario della fondazione. Anche Lecco ha celebrato l’importante ricorrenza con una cerimonia istituzionale presso Palazzo Falk, in Piazza Garibaldi. Presenti le più alte cariche civili, militari, politiche ed ecclesiastiche del territorio. Le celebrazioni si sono aperte giovedì mattina presso il piazzale della Questura di Lecco dove il Questore Stefania Marrazzo e il Prefetto Sergio Pomponio hanno deposto una corona di alloro alla lapide a Caduti della Polizia di Stato.
Quindi in centro città la cerimonia istituzionale che si è aperta con la lettura dei messaggi del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del capo della Polizia di Stato Vittorio Pisani. Ad accogliere i presenti il Questore Marrazzo che si è insediata a Lecco appena sei mesi fa: “Un’emozione e un grande orgoglio essere Questore di questa laboriosa Provincia  – ha detto rivolgendosi alla platea – la numerosa partecipazione mi piace pensare che esprima un’autentica fiducia e considerazione verso le donne e gli uomini della Polizia di Stato e il loro costante e silenzioso impegno”.

Il Questore Stefania Marrazzo

Al centro delle riflessioni del Questore la sicurezza pubblica: “Un concetto che non può essere considerato in maniera statica ma che presuppone una precisa conoscenza del territorio e delle sue dinamiche e relazioni. Mi piace definire il nostro lavoro come quello di abili sarti che, ogni giorno, cuciono un vestito su misura per i cittadini. La Polizia di Stato fa i conti oggi con un contesto profondamente in evoluzione, caratterizzato da una vita sempre più social con effetti emulativi devastanti e un’aggressività sempre più spiccata. In questo ambito siamo chiamati a rispondere alla legittima domanda di sicurezza. La risposta, da parte nostra, è e continuerà ad essere univoca ed è anche il motto di questa giornata di festa: ‘Esserci sempre’”.

Passando ai dati, il Questore ha evidenziato come nel 2024 i reati denunciati siano calati del 3% rispetto al 2023: “I numeri dimostrano che abbiamo sempre fatto la nostra parte anche se non per questo verrà meno il nostro impegno o dobbiamo accontentarci. Si dice che ‘fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce’ e questo si riflette nella distanza tra la sicurezza reale e quella percepita dai cittadini, preoccupati di fronte agli episodi, anche recenti, accaduti in città e sul territorio. La sicurezza non è una questione di numeri e noi continueremo a fare la nostra parte, la partita della sicurezza si vince solo facendo squadra, ognuno col suo compito. E’ la conoscenza delle criticità il fattore comune per pianificare una strategia di sicurezza incisiva, un ruolo fondamentale in questo senso è svolto dalla prevenzione, su cui investiamo la maggior parte delle nostre quotidiane energie: non solo pattugliamenti stradali e servizi di controllo del territorio ma anche l’attività investigativa della Squadra Mobile, della Polfer, della Digos e il lavoro condotto nelle scuole con il progetto ‘Legalità’ che ha coinvolto una ventina di istituti della Provincia e oltre 1.800 studenti, oltre che quello di sensibilizzazione su reati quali le truffe a soggetti deboli o anziani”.

Al termine del suo intervento il Questore ha ringraziato i presenti e in particolare i ‘suoi’ uomini e donne della Polizia di Stato, ricordando poi i caduti, tra cui l’agente scelto Francesco Pischedda, in forza alla Polizia Stradale di Bellano, morto in servizio nel 2017.

La cerimonia si è conclusa con la consegna dei riconoscimenti per merito di servizio al personale particolarmente distintosi nel corso dell’anno. Sedici gli agenti premiati: l’agente scelto Sergio Aiuto e l’assistente capo coordinatore Sergio Curi della Polizia Stradale che nel luglio del 2022 avevano salvato un uomo che, con intenti suicidi, si era gettato nel fiume Adda, il Sostituto Commissario Capo Vincenzo Pasquale (in quiescenza), il Sov. Mario Scarmato e l’Ass.C.c. Antonio Carella, della Squadra Mobile, il Vice Ispettore Francesco Bruno e l’ass.c.c. Carlo Calabrese della Squadra Mobile per l’operazione ‘Metal Money’ del febbraio 2021, l’Ispettore Romano Borellini della Polizia Stradale per essere intervenuto in soccorso durante un incendio divampato in un centro commerciale a Colorina il 3 aprile 2020, il commissario Pierluigi Danza e l’Ispettore Roberto Pierangelini (Polfer) per aver salvato una giovane donna che camminava lungo i binari con intenti suicidi il 24 aprile 2019, l’ass.c.c. Gennaro Commone  e gli agenti Antonio Fricano e Riccardo Salvatore Pagano (Upgsp), l’Ispettore Domenico Rocco LIbertella (Squadra Mobile), il sostituto commissario capo Pietro Matteo De Angelis, l’isp. Romano Borellini, gli ass.c.c. Daniele Ottaviani, Alessio Gnagnarini, Roberto Necchi e l’agente scelto Luigi Di Metri (Polizia Stradale) che nel luglio 2021 effettuarono un intervento di soccorso in occasione dell’incendio di un bus, a Varenna, con a bordo 24 ragazzi, il Sovrintendente Massimiliano Patuzzo e l’ass.c.c. Dario Gobbo (Polizia Scentifica) e infine l’Ispettore Roberto Pierangelini e l’ass.c.c. Federico Locatelli (Polfer).

A consegnare loro i riconoscimenti il Prefetto, Sergio Pomponio, il Procuratore Capo della Repubblica di Lecco Ezio Domenico Basso, il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni, la presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann, il consigliere regionale Gianmario Fragomeli e il Questore Stefania Marrazzo. La cerimonia si è conclusa con un momento musicale eseguito dagli studenti del Liceo G.B. Grassi e con un rinfresco.

Anche quest’anno, il 173° anniversario ha rappresentato un’importante occasione per avvicinare i cittadini al mondo della Polizia: in Piazza Garibaldi sono stati allestiti degli stand, aperti al pubblico di tutte le età, ed esposti i mezzi della Polizia di Stato, tra cui auto e moto storiche, accessibili ai più curiosi.

I visitatori hanno così potuto ammirare da vicino il lavoro quotidianamente svolto dalle donne e dagli uomini della Polizia di Stato e, in particolare, dai poliziotti della Polizia Stradale, Polizia Ferroviaria, Polizia Scientifica e dalle unità cinofile anti-sabotaggio del distaccamento di Milano, preziosissime nella ricerca di esplosivi.

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