La Regione adegua le tariffe: aumento dei biglietti di bus e treni

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(foto archivio)

Gli aumenti decisi dalla Giunta supereranno il 4%

“Aumento indegno”, il commento dalle opposizioni

LECCO – La Giunta di Regione Lombardia ha approvato la delibera per l’adeguamento delle tariffe dei servizi di trasporto pubblico locale regionale e locali per il 2023. Da settembre quindi aumenterà di oltre 4% il costo dei biglietti per viaggiare sui treni e gli autobus gestiti dalle aziende che fanno riferimento alla Regione.

“In base al Regolamento regionale del 10 giugno 2014  le tariffe del Tpl devono essere adeguate annualmente, con decorrenza a partire dal 1° settembre dello stesso anno – si spiega in una nota della Regione Lombardia -. In caso di mancato adeguamento o di adeguamento in misura inferiore delle tariffe, è prevista la compensazione da parte degli enti titolari dei contratti di servizio a favore delle aziende di trasporto, corrispondente al mancato maggiore introito conseguente alla mancata adozione delle tariffe aggiornate. Si tratta di atto dovuto in base al Regolamento ed in base alla delibera della scorsa legislatura regionale (adeguamento tariffe 2022) che aveva fissato gli indicatori ed i valori da utilizzare per il 2023″.

Tariffe in aumento di oltre il 4%

La percentuale di adeguamento per il servizio ferroviario è del 4,01%; per gli altri servizi di trasporto pubblico locale è del 4,81%. “Il calcolo deriva dalla media di 2 diversi indici ISTAT (indice dei trasporti e indice generale per le famiglie, impiegati ed operai), che ha generato una percentuale del 6,41% – spiega ancora la Regione -. Tuttavia, l’algoritmo matematico considera la verifica di soddisfacimento di 4 parametri di qualità: pulizia, regolarità, frequenza e puntualità del servizio offerto. Tenendo conto dei suddetti indici ISTAT e dei risultati ottenuti dai parametri (penalità e premialità), le percentuali finali risultano essere del 4,01% e del 4,81%”.

“L’adeguamento annuale delle tariffe è un atto dovuto che ci impone il Regolamento. A maggior ragione, l’impegno di Regione Lombardia deve essere sempre più mirato a fornire un servizio efficiente, puntuale e rispondente alle esigenze dei viaggiatori – commenta l’assessore regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile, Franco Lucente -. L’incremento delle tariffe potrà essere compreso dai cittadini grazie anche un Tpl su ferro e gomma moderno e tecnologicamente innovativo“.

Non sono tardate le posizioni contrarie; Nicola Di Marco (M5S) commenta: “L’aumento delle tariffe per il trasporto pubblico locale, deliberato da Regione Lombardia, è indegno. Di fronte al pessimo servizio noto ai pendolari lombardi, nonché di fronte alle molteplici criticità, alcune della quali evidenziate anche dalla recente lettera dell’Assessore Lucente, il centrodestra decide di infliggere l’ennesimo colpo al portafoglio di lavoratori e studenti. Il Movimento Cinque Stelle presenterà un emendamento al testo del prossimo assestamento di bilancio, per sterilizzare gli effetti di una scelta tanto odiosa quanto ingiustificabile”.