La scuola inizia bene, grazie ai supplenti. “La sperimentazione ha funzionato”

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Organici al completo grazie agli incarichi assegnati più velocemente ai supplenti

I sindacati plaudono alla sperimentazione delle nomine congiunte

LECCO – ”La procedura sperimentale di nomine congiunte, che ha dato la possibilità alle scuole di iniziare l’anno con un organico praticamente al completo, cosa mai successa nel Lecchese” lo affermano i sindacati Flc Cgil Lecco, Cisl Scuola MB Lecco e Uil Scuola Lecco che a qualche giorno dall’inizio delle lezioni si possono dichiarare soddisfatte.

“Si è trattato di una sperimentazione su larga scala che ha permesso, attraverso un’unica convocazione congiunta da parte di tutti gli Istituti del Lecchese, di velocizzare e rendere molto più trasparente e agevole il lavoro di nomina del personale supplente (docenti e ATA) – spiegano i sindacati – Negli anni scorsi, le convocazioni operate individualmente dai singoli Istituti portavano, in alcuni casi, ad una completezza di organico solo molto tempo dopo l’avvio dell’anno scolastico con un conseguente aggravio di lavoro per le segreteria e con il rischio di una lesione del diritto allo studio degli studenti”.

Dal 3 al 13 settembre è stato nominato quasi tutto il personale scolastico del territorio, esclusi i madrelingua e gli strumentisti. Certo piccola eccezione c’è stata, in particolare in un istituto scolastico è stata segnalata l’assenza di un supplente che avrebbe dovuto sostituire il docente di italiano, con la scuola che ha dovuto correre ai ripari, ma nel complesso il sistema ha dato i risultati sperati.

In tutto 1.137 supplenti

In particolare sono stati quindi individuati: 117 collaboratori scolastici, 69 assistenti amministrativi, 54 docenti per la scuola dell’Infanzia, 173 per la Primaria, 356 insegnanti di Secondaria di primo grado, 368 per il Secondo grado.

In totale sono stati nominati 1.137 supplenti tra personale docente e ATA.

“Una sperimentazione che, pur con alcune messe a punto che andranno corrette in vista del prossimo anno – concludono i sindacati – non può che essere considerata la via più efficiente ed efficace per iniziare nel migliore dei modi l’anno scolastico”.