L’acciaio protagonista di un fumetto, Steelgroup Italy presenta “Il filo del mondo”

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L’opera voluta da Andrea Beri per celebrare i 100 anni dell’azienda e trasmettere ai giovani la “cultura del ferro”

Un’opera dal grande valore simbolico quale tributo al territorio e alla sua storica vocazione industriale nel settore metallurgico

LECCO – Nella suggestiva cornice dell’Officina Badoni di Lecco, l’imprenditore lecchese Andrea Beri, Ceo di Steelgroup Italy Holding, ha presentato stamattina il volume a
fumetti “Il filo del mondo”, realizzato da Teka Edizioni. L’opera, attraverso il linguaggio accattivante del fumetto, vuol celebrare il legame profondo tra il territorio lecchese e il mondo dell’acciaio.

Andrea Beri

“Perché raccontare l’acciaio? Perché è una parte integrante del mio Dna – ha detto Andrea Beri -. L’idea è nata in occasione dei 100 anni della nascita dell’azienda da parte di mio nonno nel 1923. Lui è riuscito a trasmettere a mio padre e di conseguenza a me, che rappresento la terza generazione, la passione per l’attività del “tirabagia”, una figura storica per il nostro territorio. Allo stesso tempo l’idea è stata quella, attraverso una forma di linguaggio accattivante come quello del fumetto, di provare a far capire ai giovani che l’acciaio non è una cosa brutta e sporca, ma è un lavoro utile che quotidianamente trova applicazioni senza che nemmeno ce ne accorgiamo”.

“L’acciaio è un materiale innovativo e sostenibile perché totalmente riciclabile e riutilizzabile all’infinito – ha continuato Beri -. Spesso all’acciaio noi affidiamo la nostra vita e non gli diamo la giusta importanza. Era importante parlare alle nuove generazioni della cultura che affianca questo materiale. Un fumetto che, inevitabilmente, è dedicato alla mia famiglia con un’importanza particolare verso le donne (mia moglie, mia figlia e mia mamma) e, ovviamente, ai mio padre che ha apprezzato molto il lavoro e questa è per me la soddisfazione più grossa”.

Mariangela Tentori

Il volume è stato sceneggiato dallo scrittore Stefano Motta e illustrato da Alessia Buffolo, con il contributo di Daria Cerchi come colorista che, grazie a un grande lavoro di squadra, sono riusciti a dare concretezza al grande valore simbolico dell’opera quale tributo al territorio e alla sua storica vocazione industriale nel settore metallurgico.

Alessia Buffolo

Durante la presentazione, condotta da Mariangela Tentori titolare di Teka Edizioni, Stefano Motta ha raccontato la genesi narrativa dell’opera, mentre Alessia Buffolo e Daria Cerchi hanno illustrato il processo creativo dietro i disegni destinati a coinvolgere lettori giovani e adulti.

“Scrivere significa confrontarsi con dei limiti, in questo caso era importante far passare sottotraccia dei valori che si intersecano con una storia famigliare – ha spiegato Motta -. I limiti non sono costrizioni, ma fonti di ispirazione da qui è nata l’idea di ispirarci al mondo dell’automobilismo e del drifting. Tra i vari messaggi che si cerca di far passare di giovani c’è quello che frequentare un istituto tecnico o professionale non è una sconfitta, e un territorio come il nostro lo sa bene. Il filo che unisce tutto il libro è un filo che nasce grezzo e, piano piano, si assottiglia acquisendo resistenza”.

Il fumetto è frutto di uno studio approfondito anche dal punto di vista grafico, nulla è lasciato al caso perché solo così è possibile creare la magia. Particolarmente efficace anche la resa della parte storica con alcuni elementi simbolo della lavorazione del ferro legati al nostro territorio come la diga del Paradone o i magli a testa d’asino impiegati nelle officine lungo il Gerenzone.

Hanno partecipato alla presentazione anche i sindaci di Lecco Mauro Gattinoni e di Calolziocorte Marco Ghezzi, comune dove ha sede Steelgroup. Presente anche il provveditore agli studi Adamo Castelnuovo che ha elogiato “l’interessante percorso attraverso una storia famigliare che ricalca la storia di un territorio. Il nostro compito è tramandare questo senso di appartenenza e, in questo caso, l’acciaio può essere il punto di sutura tra generazioni diverse”.

“Il filo del mondo” è stato realizzato in due versioni: una prestigiosa edizione deluxe di grande formato, con una copertina che evoca l’acciaio, disponibile sia in italiano che in inglese, e una versione divulgativa che sarà distribuita gratuitamente agli studenti delle scuole medie lecchesi delle provincia di Lecco, per avvicinare le nuove generazioni alla storia, all’innovazione e al ruolo fondamentale dell’acciaio per uno sviluppo sostenibile.