Lecco contro la guerra: il comune affianca Emergency nella campagna “R1pud1a”

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Ancora una volta il Comune di Lecco ha scelto di stare dalla parte della pace

“Se alle nazioni spetta il compito di cessare le guerre, a ognuno di noi spetta il compito di essere costruttori di pace”

LECCO – “R1pud1a”, una parola che da un lato vuole sottolineare l’Articolo 11 della Costituzione e dall’altro esprime un senso di ribrezzo nei confronti della guerra. Nei mesi scorsi Emergency ha lanciato una importante campagna contro la guerra che mira a sensibilizzare quanti hanno a cuore la pace. Il primo comune lecchese che ha colto l’invito ad aderire è stato proprio il capoluogo con uno striscione simbolo all’esterno del municipio per ricordare a tutti da quale parte ha scelto di stare Lecco. L’iniziativa è stata presentata nella mattinata di oggi, venerdì 3 gennaio.

“Gli auguri di pace che abbiamo sentito in questi giorni devono trasformarsi in impegno di pace – ha detto il sindaco Mauro Gattinoni -. Se alle nazioni spetta il compito di cessare le guerre, a ognuno di noi spetta il compito di essere costruttori di pace. Ringrazio Emergency per averci coinvolto in questa campagna perciò, nel prossimo mese, sulla facciata del municipio campeggerà lo striscione di questa importante iniziativa”.

Adriano Crisafi, volontario e coordinatore Adda Nord di Emergency, ha ricordato le parole del Presidente Sergio Mattarella “mai come adesso la pace grida la sua urgenza”: “Con questa campagna Emergency vuole contribuire affinché si radichi sempre più nelle persone il rifiuto della guerra. Circa 100 comuni hanno già aderito in tutta Italia, nel nostro territorio il primo è Lecco, ma abbiamo già avuto contatti con altri comuni. E’ più di 30 anni che Emergency si impegna nella cura alle vittime della guerra e per diffondere la cultura della pace. ‘La guerra si può solo abolire’ diceva Gino Strada. Ricordiamo che le principali vittime sono i civili: bambini, donne, anziani ed è proprio da questo orrore che è nata la necessità di fare qualcosa in più attraverso la campagna R1pud1a. Vogliamo mobilitare tutti coloro che hanno a cuore ciò che c’è scritto nell’Articolo 11 della nostra Costituzione”.

Adriano Crisafi

Roberta Piazza, volontaria del Gruppo Scuola di Emergency, è entrata nel merito dell’iniziativa: “Vogliamo che si parli più di pace e meno di guerre. Abbiamo cominciato dalle scuole (già 200 hanno aderito esponendo lo striscione ‘questa scuola ripudia la guerra’), ora stiamo contattando le amministrazioni comunali per chiedere anche il loro aiuto. Perché proprio ora questa iniziativa? Perché i conflitti nel mondo sono in aumento e oggi ne contiamo ben 56. Con l’aumento delle guerre è cominciata la corsa al riarmo: nel 2023 sono stati spesi 2.443 miliardi di dollari in spese militare (+6,8% rispetto al 2022). Il prossimo anno in Italia si spenderanno 32 miliardi per la difesa di cui 13 miliardi per l’acquisizione di nuovi armamenti. Di contro la gente ha sempre più bisogno e voglia di pace: secondo l’ultimo rapporto Radar, speciale osservatorio sui valori degli italiani, realizzato ogni anno dall’Istituto di ricerca SWG di Trieste e pubblicato il 9 gennaio 2024, l’87% degli italiani è contrario all’interventismo militare (nel 2007 era il 65%). La campagna R1pud1a non ha scadenza, ma è destinata a crescere giorno dopo giorno con la partecipazione di tutti coloro che hanno a cuore la pace. Sul sito di Emergency ci sono tutte le informazioni e gli strumenti per dire con noi: l’Italia ripudia la guerra”.

Roberta Piazza

Alla presentazione ha partecipato anche il Senatore lecchese Tino Magni (Alleanza Verdi e Sinistra): “La nuova finanziaria prevede un aumento delle spese militari e cercherò di contrastare in tutti i modi questa scelta – ha detto Magni -. Tutta Europa, purtroppo, è impegnata a aumentare le spese militari piuttosto che costruire momenti di dialogo. E’ fondamentale costruire un movimento che costringa la politica a favorire momenti di dialogo e di confronto. Serve un cessate il fuoco immediato”.

Il Comune di Lecco ha aderito immediatamente e in maniera convinta alla campagna di Emergency ricordando come sia costantemente impegnato in iniziative, dirette e indirette, per favorire la pace: “Cito due iniziative a titolo esemplificativo in cui il comune di Lecco è già attivo – ha sottolineato l’assessore Emanuele Manzoni -. In primis l’adesione convinta  al Comitato Lecchese per la Pace e la Cooperazione tra i Popoli, uno strumento molto concreto e attuale, e poi la partecipazione alla rete SAI (Sistema Accoglienza Integrazione) per aiutare le vittime della guerra e tutte le persone in fuga dai conflitti. Sono gesti concreti che, insieme alla campagna R1pud1a, ci dicono che il nostro comune ancora una volta ha scelto di stare dalla parte della pace”.