Le celebrazioni sul lungolago di Lecco per la Festa della Repubblica
Il sindaco: “Oggi inizia la ripartenza”. Prefetto: “Alzare l’attenzione verso il disagio giovanile”
LECCO – Sono iniziate in mattinata le celebrazioni a Lecco per la Festa della Repubblica di cui quest’anno si celebra il 75esimo anniversario.
Oggi si festeggia la nascita della Repubblica Italiana, nel ricordo del referendum che si svolse tra il 2 e il 3 giugno del 1946, allorquando quasi 25 milioni di italiani, pari all’89 per cento degli aventi diritto, si recarono alle urne per esprimersi sulla forma istituzionale da conferire allo Stato italiano.
L’esito della consultazione popolare condusse alla nascita della Repubblica e alla elezione di un’Assemblea Costituente. L’altissima affluenza fu assicurata anche dalla partecipazione delle donne chiamate per la prima volta al voto in Italia.
Questa mattina, a Lecco, la cerimonia si è aperta alle 10 con l’alzabandiera sul lungolago e il picchetto in piazza Cermenati con le rappresentanze delle forze dell’ordine e delle istituzioni locali.
Le celebrazioni proseguiranno nella sala conferenze del Palazzo delle Paure, dove il Prefetto Castrese de Rosa consegnerà 11 diplomi di Onorificenza dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”.
Quest’anno è prevista inoltra la consegna 5 targhe per meriti speciali legate in particolare agli sforzi compiuti durante la pandemia.
Proprio il Prefetto, in piazza Cemenati, ha sottolineato come è necessario “alzare l’attenzione verso il disagio giovanile, cresciuto a causa della pandemia. Un problema – ha evidenziato il Prefetto – che non si risolve solo con interventi di polizia, ma grazie all’impegno di tutte le istituzioni e attraverso il rafforzamento dei servizi di supporto, anche psicologico, dedicato ai giovani”.
Il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni ha dichiarato: “A noi oggi tocca una ripartenza, così come è stato dopo la Seconda Guerra Mondiale. Ci accingiamo ad una nuova epoca dal punto di vista economico e sociale. Da lecchesi siamo ottimisti, il nostro territorio industriale ha già vissuto crisi forti, ma ha saputo sempre riprendersi. L’unico timore – ha proseguito il sindaco – è che questa crescita possa lasciare indietro qualcuno, per questo il territorio si sta attrezzando per intercettare i più bisognosi”.
“Con questa pandemia abbiamo capito che il mondo è piccolo, ma abbiamo anche apprezzato il ritorno di uno Stato, con i suoi servizi e il suo supporto. Lecco ha forti risorse come il Politecnico e qualità come il nostro paesaggio, una città e un luogo dove vivere bene e dove poter fare turismo. Abbiamo però un unico vero limite, che è quello infrastrutturale come abbiamo potuto notare in questi giorni (in riferimento al caos viabilisto di lunedì, ndr) e solo unendo le forze a livello istituzionale potremo superarlo”.
Il presidente della Provincia di Lecco, Claudio Usuelli ha sottolineato come: “la Costituzione italiana è la più bella del mondo, ma per apprezzarla bisogna leggerla. Invito i cittadini a farlo”, quindi ha chiesto un applauso per i sindaci, che “in questo ultimo anno hanno portato sulle loro spalle la fatica della propria comunità”, ha concluso.