Lecco. La 4^B del Badoni vince il concorso SenatoAmbiente

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4^ B Badoni Lecco
4^ B Badoni Lecco

La classe lecchese ha presentato il progetto “Dall’Addio Monti all’Addio al Magnodeno”

Analizzata l’attività estrattiva sul Monte Magnodeno e le sue conseguenze sull’ambiente circostante

LECCO – I ragazzi della 4°B del Liceo delle Scienze Applicate dell’Istituto Badoni di Lecco sono risultati tra i vincitori del Progetto – Concorso “SenatoAmbiente”. L’iniziativa era nata durante l’anno scolastico 2019/2020, volta a favorire la collaborazione tra Scuola, Ministero dell’Istruzione e Senato, a tutela e salvaguardia dell’ambiente.

La scommessa è quella di spingere i giovani a conoscere il proprio territorio e ad ipotizzare
azioni di tutela e concretizzarle, per verificarne la fattibilità. Il progetto, che si proponeva di analizzare l’attività estrattiva sul Monte Magnodeno e le sue conseguenze, ha impegnato tutti i componenti della classe, supportati dai loro docenti.

In particolare, i ragazzi sono stati guidati della prof.ssa Federica Maggioni e il prof. Giuliano Colombo, rispettivamente docenti di Chimica e Biologia. Inoltre, il progetto è risultato utile anche ai fini del percorso per le competenze trasversali per l’orientamento (PCTO) ed a consentire una maggiore conoscenza delle competenze del Senato, delle sue funzioni e delle sue attività.

I destinatari del concorso SenatoAmbiente erano le classi terze e quarte delle scuole secondarie di secondo grado e la partecipazione è stata piuttosto ampia. La 4 BLS, dopo aver superato la prima fase selettiva, insieme ad altre 21 classi, si è poi aggiudicata un giusto riconoscimento, ripagando così le fatiche e l’impegno profusi in questa sfida, che si è poi trasformata in una vera e propria passione.

Il commento dei ragazzi è entusiasta: “Grazie a questa indagine conoscitiva si è presentata l’occasione di rivolgere uno sguardo più attento verso una realtà a noi molto vicina, ossia quella delle nostre montagne. Abbiamo potuto ammirare il paesaggio che ci offre il monte Magnodeno quasi quotidianamente. Noi abitanti del lecchese abbiamo iniziato a darlo per scontato, quando non lo è”.

“Con la partecipazione al progetto SenatoAmbiente abbiamo preso coscienza di quanto sia complesso valutare l’impatto ambientale delle attività produttive e di quanti soggetti siano coinvolti. Abbiamo anche compreso l’importanza di essere cittadini attivi e attenti, ruolo che ci impegneremo ad assumere sempre più nel nostro futuro”.

Il progetto presentato dal titolo accattivante: “Dall’Addio Monti all’addio al Magnodeno” ha impegnato i ragazzi per un arco di tempo importante e precisamente dal 19/10/2023 al 05/04/2024. Durante questo periodo gli studenti si sono cimentati in analisi delle problematiche del territorio, scelta della tematica da trattare, ricerca della documentazione, anche di carattere storico, relativa al Magnodeno.

Inoltre gli studenti hanno effettuato le messe a punto del rilevatore di particolato nelle uscite sul territorio con tanto di sopralluoghi con annesso studio di carte topografiche e condotto numerose interviste. Tra gli intervistati ci sono: l’ingegner Crippa del Comune di Lecco, i responsabili di ARPA, Legambiente, Comitato “Salviamo il Magnodeno”, Unicalce e il geologo David Govoni. Oltre a Diletta Negri, facente parte del consiglio direttivo Legambiente e Laura Todde, presidente di Legambiente Lecco.

Questo importante percorso è stato poi accompagnato da un video su YouTube che ha documentato il lavoro svolto. I criteri di valutazione seguiti dalla Commissione mista Senato-Ministero dell’Istruzione nella selezione dei progetti vincitori sono stati: approfondimento del tema prescelto; accuratezza nella raccolta, in classe e sul territorio, dei dati e delle informazioni; chiarezza espositiva del documento conclusivo e capacità di sintesi; pertinenza e originalità delle proposte elaborate; efficacia comunicativa del video illustrativo.

Con orgoglio l’Istituto Badoni, ora, attende la prossima visita a Roma, entro il termine
dell’anno scolastico 2024-2025, dove i ragazzi potranno ricevere il loro meritato
riconoscimento proprio da parte del Senato della Repubblica e potranno presentare il lavoro svolto.