Costituito il fondo per aiutare la ripresa degli spettacoli dal vivo (musica, teatro e danza)
Fondazione, LRH e Acel mettono 240 mila euro, quattro bandi in due anni rivolti al no profit
LECCO – Gli artisti sono quelli che più di altre categorie di lavoratori hanno subito duramente l’impatto economico della pandemia: l’addio per molti mesi alla socialità ha costretto allo stop compagnie teatrali, musicisti e tutti gli altri performer e ancora oggi le manifestazioni dal vivo all’aperto, con la ripresa dei contagi, restano vietate.
Allo stesso tempo, anche il pubblico ha dovuto fare a meno dell’arte dal vivo, di momenti culturali e della convivialità tipica degli eventi in presenza, che siano concerti o spettacoli teatrali.
Per questo, nel lecchese, i Comuni insieme alla Fondazione Comunitaria del Lecchese e alle due principali aziende partecipate dagli enti pubblici, hanno deciso di mobilitarsi aprendo il Fondo “Arti dal vivo” con lo scopo di sostenere la ripresa del settore delle performing arts, oltre che di riavvicinare il pubblico alla fruizione dello spettacolo dal vivo.
La firma del protocollo
La costituzione è avvenuta martedì pomeriggio nella sede di Lario Reti Holding, firmataria in rappresentanza dei comuni soci dell’accordo insieme ad Acel Energie e a Fondazione.
Insieme, queste tre realtà hanno messo sul piatto 240 mila euro (di cui 120 mila euro Fondazione, 80 mila euro LRH e 40 mila euro Acel) per il biennio 2022/2023. Si tratta, spiegano i promotori, di una dotazione ‘iniziale’ che sarà sostenuta ogni anno dagli stessi enti con ulteriori donazioni (25% del contributo erogato) e aperta alle donazioni di altri soggetti privati.
Come spiegato dal direttore della Fondazione, Paolo Dell’Oro, attraverso queste risorse saranno banditi due avvisi ogni anno rivolti a enti e organizzazione no profit che possono candidarsi per ottenere contributi (fino ad un massimo di 8 mila euro, per l’80% del costo complessivo) per la realizzazione di eventi o rassegne sul territorio provinciale, in siti all’aperto di interesse storico artistico o nei cosiddetti “luoghi informali della cultura”.
Il primo bando scadrà il 15 marzo 2022 e consentirà di finanziare eventi che si terranno tra maggio e ottobre di quest’anno. Il secondo bando invece avrà scadenza al 30 settembre ed elargirà contributi per la realizzazione di eventi e iniziative tra novembre 2022 ed aprile 2023.
I progetti saranno valutati da una Commissione composta da rappresentanti della Fondazione comunitaria del Lecchese, dei Comuni soci di Lario Reti Holding e di Acel Energie. La graduatoria dei progetti selezionati sarà resa pubblica entro il 15 aprile 2022.
“Il merito di questa iniziativa è tutta dei comuni soci – ha sottolineato il presidente di Lario Reti Holding, Lelio Cavalier – la nostra realtà ha solo aiutato a fare rete in una logica di territorio”
Un’iniziativa che arriva dopo la costituzione nel 2020 del “Fondo per lo sviluppo del territorio provinciale lecchese” che finanziava interventi in ambito storico artistico-culturale.
“Avere avuto un’esperienza precedente è stato prezioso – sottolinea Maria Grazia Nasazzi, presidente di Fondazione – come il precedente, è un protocollo che nasce dal territorio e lo sostiene valorizzandolo. Ci sono tante priorità ma anche l’arte dal vivo lo è, perché significa creare momenti di vitalità e di relazione tra le persone e anche di questo abbiamo bisogno”.
Per Marco Canzi del gruppo Acms Agam, di cui Acel Energie è parte, “in provincia di Lecco questo laboratorio realizzato dagli enti locali ha dato i suoi frutti”. Commento soddisfatto anche del presidente di Acel Energie, Giuseppe Borgonovo che ha rimarcato l’impegno costante dell’azienda in favore della propria comunità.
In rappresentanza di Comuni sono intervenuti il vicesindaco di Lecco, Simona Piazza, e il sindaco di Mandello, Riccardo Fasoli, che hanno sottolineato la necessità di sostenere le realtà artistiche del territorio e riavvicinare il pubblico, soprattutto i giovani, e l’opportunità di co-progettazione di rassegne che vadano oltre i confini di ogni Comune e che possano rendere attrattivo il territorio per gli stessi cittadini e per i turisti.
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