Lecco ospita l’Ucraina, un nuovo aiuto per le famiglie impegnate nell’accoglienza

Contributo di 111.000 euro per 110 famiglie della provincia che continuano a ospitare i profughi

Sabato 18 marzo a Maggianico un momento di incontro tra famiglie ospitanti e famiglie ucraine

LECCO – 111.300 euro è quando il comitato “Lecco ospita l’Ucraina”, grazie al prezioso contributo di Fondazione Cariplo, è riuscito a mettere a disposizione delle famiglie lecchesi che ormai da un anno ospitano i profughi in fuga da una guerra che pare senza fine. Con i soldi stanziati a marzo, ammonta a oltre 400.000 euro la cifra che il Fondo, costituito presso la Fondazione comunitaria del Lecchese e alimentato dalla generosità di tanti cittadini e istituzioni, è riuscito a erogare alle famiglie impegnate nell’accoglienza.

La nuova misura consentirà di aiutare con un contributo che varia dai 1.000 ai 1.300 euro 110 famiglie impegnate nell’accoglienza (58 nell’Ambito di Lecco; 19 nell’Ambito di Bellano e 33 nell’Ambito di Merate): “Lecco è sempre stata una provincia accogliente con impegno sia dei comuni che delle comunità – ha detto Guido Agostoni, presidente dell’Assemblea dei Sindaci del Distretto di Lecco -. In questo caso specifico un grosso grazie va all’impegno di tante famiglie, mentre come comuni abbiamo subito aderito all’iniziativa ‘Lecco ospita l’Ucraina’. Ricordo che il sistema dei comuni gestisce il servizio dell’inclusione, lo step successivo alla prima accoglienza, che oggi conta 120 persone e coinvolge 21 comuni, di questi circa una trentina sono cittadini ucraini con 6 comuni coinvolti. Stiamo facendo la nostra parte e oggi la Prefettura ci chiede un ulteriore sforzo per far fronte a nuove emergenze, sforzo che con fatica stiamo cercando di compiere per portare avanti il discorso di ‘Lecco provincia accogliente’“.

“Tutto è cominciato un anno fa con l’emergenza della guerra in Ucraina e, oggi, vediamo che le misure messe in campo hanno permesso di mettere in atto un’accoglienza nel segno dell’integrazione perché solo con l’integrazione c’è vera accoglienza – ha detto il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni -. I fatti di Cutro ci sconvolgono ma ci interrogano: servono scelte e normative precise a livello nazionale nella direzione dell’integrazione ed è un appello che ci sentiamo di fare con il cuore in mano alla politica. La strada intrapresa con questa esperienza dimostra che la direzione è giusta”.

Grazie al fondo “Lecco ospita l’Ucraina” ricordiamo che, ad aprile e maggio 2022, sono stati erogati 156.600 euro (in forma di buoni acquisti presso esercizi convenzionati) direttamente a 954 persone accolte (233 ambito Bellano, 412 Lecco e 309 Merate) di cui 423 minori. Ad aprile maggio 2022 sono stati erogati 85.570 euro a 338 famiglie ospitanti (75 Bellano, 151 Lecco e 111 Merate); a novembre 2022 altri 27.900 euro a 93 famiglie (15 Bellano, 49 Lecco, 29 Merate); a cui si aggiunge l’ultima misura di sostegno alle famiglie presentata oggi (111.300 euro). A queste cifre si aggiungono 25.030 euro per l’accoglienza tra luglio 2022 e gennaio 2023 (ora conclusa) presso il monastero del Lavello a Calolzio.

“La situazione richiede di gettare il cuore oltre l’ostacolo – ha detto il viceprefetto Paola Cavalcanti -. Lecco ha dimostrato di essere una eccellenza con il terzo settore che ha coadiuvato il sistema dell’accoglienza. Più in generale viviamo quotidianamente il problema dei migranti e siamo sicuri che questo slancio proseguirà. La Prefettura di Lecco sarà sempre al fianco di queste iniziative”.

Alla conferenza presente anche Mario Mozzanica membro della Commissione Centrale beneficenza di Cariplo, fondazione che ha erogato un contributo speciale di 150.000 euro alla Fondazione comunitaria del Lecchese: “Sono molto contento di ciò che viene presentato oggi. In questi ultimi anni è cresciuto molto il rapporto tra Fondazione Cariplo e le Fondazioni comunitarie e quella di Lecco è un unicum nel rapporto con sindaci e territorio perché esprime valori di responsabilità, sussidiarietà, solidarietà e fraternità“.

Di questi 150.000 euro, ha sottolineato poi Paolo Dell’Oro, Segretario generale della Fondazione comunitaria del Lecchese, è stato deciso di accantonare circa 40.000 euro: “Visto che non si capisce se e quando il problema si risolverà abbiamo deciso di accantonare questo piccolo budget, assieme ad altre donazioni che continuano ad arrivare. All’inizio sembrava trattarsi di un’accoglienza a breve termine invece la situazione si sta protraendo da oltre un anno con grande impegno delle tante famiglie che hanno scelto di ospitare i profughi”.

Il 18 marzo una festa per far incontrare famiglie ucraine e famiglie ospitanti

L’appuntamento è sabato 18 marzo alle ore 15 al teatro dell’oratorio di Maggianico in via Zelioli, 4. Lo scopo è quello di far incontrare le famiglie ucraine con le famiglie ospitanti del territorio. Durante il pomeriggio ci sarà una performance di teatro danza con musica dal vivo liberamente tratta dalla storia “Squitty e la farfalla”, un libretto realizzato per aiutare i bimbi ucraini a superare il trauma della guerra.

“Il cuore ritrovato vuole essere un momento per far capire che l’esperienza di ‘Lecco ospita l’Ucraina’ non è nata solo per trovare un letto a qualcuno bensì per risolvere problemi – ha detto Maria Grazia Nasazzi, presidente della Fondazione comunitaria del Lecchese -. Questo pomeriggio insieme serve per esprimere un ringraziamento che non è retorico. Mi piace anche sottolineare che pochi giorni fa ho avuto l’onore di consegnare la prima copia di questo libricino a Papa Francesco”.

“Col pomeriggio di festa di sabato prossimo vogliamo ringraziare le famiglie che si sono messe in gioco senza chiedere nulla e si sono addirittura stupite quando hanno ricevuto un contributo per la loro ospitalità – ha detto Gabriele Marinoni, presidente di Confcooperative dell’Adda -. Un pomeriggio dove guardare alla bellezza spontanea del nostro territorio in cui ci sarà anche una merenda a cura del Cfp Fondazione Enaip“.

Per iscriversi: www.eventbrite.it/e/biglietti-il-cuore-ritrovato-559330220747